NEL 2024 IL TRAFFICO MERCI CRESCERÀ DEL 3% RISPETTO AL 2019

Nel 2024, nel trasporto merci, la quota di autotrasporto si manterrà elevata: 51,1%, rispetto al 49,5% del 2019. Alla crescita del trasporto su gomma corrisponde un ripiegamento del trasporto marittimo, la cui quota si prevede scendere al 45,3% a fronte del 47,1% del 2019, mentre resta pressoché stabile la quota del trasporto ferroviario: 3,5% nel 2024, contro 3,3% nel 2019. Complessivamente, il traffico merci nel 2024 segnerà +3% sul 2019. Sono alcuni dei numeri che si leggono nell’Osservatorio sui Trasporti a cura dell’Ufficio Studi di Confcommercio.

Il nodo infrastrutture

Il processo di rilancio nel settore dei trasporti, possibile catalizzatore per la crescita competitiva del nostro Paese, sta affrontando sfide significative dovute a carenze e ritardi insostenibili nelle infrastrutture. Sebbene l’Italia si collochi al settimo posto a livello europeo per competitività infrastrutturale, esistono disparità rilevanti a livello territoriale: solo alcune regioni come Lombardia, Piemonte, Lazio, Liguria e Campania superano la media europea, mentre le altre restano al di sotto. La situazione critica si concentra soprattutto nel Sud del Paese, soprattutto per quanto riguarda la rete ferroviaria, che è in grande ritardo rispetto alle altre aree. È questa la ragione per cui quasi il 75% dei finanziamenti pubblici è destinato al miglioramento delle infrastrutture ferroviarie, con solo il 6% per i porti e l’1% per gli aeroporti. La ricerca evidenzia anche un rischio di sovraffollamento dei valichi alpini, sottolineando l’urgenza di sviluppare nuove rotte e alternative di trasporto come appunto la ferrovia, il cabotaggio e il trasporto aereo di merci.

Il trasporto merci intermodale

È noto come da anni l’attenzione degli operatori logistici si sta orientando verso un trasporto merci sempre più intermodale. Ovvero un sistema che utilizza diverse modalità di trasporto (come strada, ferrovia, mare o aria) per spostare merci, ottimizzando l’efficienza e riducendo i tempi di consegna. A tal proposito Viasat Fleet (oggi parte di Targa Telematics) offre soluzioni sempre più avanzate alle aziende, mirando a rendere gli operatori più competitivi, la qualità del lavoro e la sicurezza. E per contrastare i furti durante il trasporto, c’è il BluTrack 7.0 di Viasat, un dispositivo all’avanguardia che svolge due funzioni: localizzazione e tracciamento in caso di furto. Sfruttando la tecnologia GSM/GPRS/GNSS, risponde alle esigenze di monitorare costantemente la posizione dei beni durante il trasporto e, se necessario, recuperarli dopo un furto. Compatto e senza fili, può essere nascosto facilmente per evitare che i ladri lo individuino e dispone di una batteria interna a lunga durata, adatto a essere installato su vari tipi di veicoli o asset, compresi i container.

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