Truffe Rc Auto e Moto: il danno stimato è di quasi 700 milioni di euro

In soli 12 mesi sono stati più di 2,3 milioni gli italiani che hanno subito una truffa o un tentativo di truffa nell’ambito dell’assicurazione Rc auto o moto, ben il 300% in più rispetto alla rilevazione dell’anno precedente, con un danno stimato di quasi 700 milioni di euro. Questi sono solo alcuni dei numeri emersi dall’indagine di Facile.it. 

Il profilo dei truffati

Le persone di età compresa tra 25 e 34 anni sono il gruppo preferito dai criminali, rappresentando il 9,1% delle vittime (superiore alla media nazionale del 5,6%). Dal punto di vista geografico, gli abitanti del Sud e delle Isole hanno subito più truffe (6,8%), seguiti da coloro che risiedono nel Centro Italia (5,9%). Inoltre, considerando il livello di istruzione, le persone con laurea sono le più colpite, con il 7,8% di vittime.

È un fatto preoccupante che quasi la metà delle vittime (48%) di frodi in Italia scelga di non dichiarare il crimine, percentuale pari a circa 1,2 milioni di persone. Tra coloro che hanno optato per non denunciare, il 31,3% ha scelto questa strada per evitare che familiari o amici venissero a conoscenza dell’accaduto, mentre oltre 1 su 4 (27,1%) si sentiva imbarazzato per essere caduto nell’inganno e il 20,8% ha rinunciato a causa dell’entità limitata del danno economico. Tuttavia, c’è una diminuzione nella percentuale di coloro che decidono di non denunciare per rassegnazione riguardo al recupero delle perdite, passando dal 33,3% nel 2022 al 16,7% nel 2023.

La telematica alleata preziosa

Oggi, la tecnologia rappresenta un prezioso alleato nella difesa contro frodi che coinvolgono simulazioni di incidenti o richieste di risarcimenti esagerati. Un esempio tangibile è rappresentato dalla diffusa adozione della Scatola Nera nelle automobili, apprezzata sempre di più dai consumatori. Aziende come Viasat (oggi parte di Targa Telematics), attive nel settore assicurativo da anni, offrono dispositivi telematici che non solo aiutano a prevenire furti, ma forniscono anche dati utili alle compagnie per gestire in modo accurato gli incidenti. Questo approccio unisce una maggiore protezione per veicoli e persone con opportunità di risparmio sulle tariffe assicurative.

Va sottolineato che la Cassazione ha confermato in diverse occasioni che i dati registrati dalla Scatola Nera costituiscono prove legalmente valide in tribunale, confermando così la solidità giuridica di questa tecnologia.

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