Auto, quanto mi costi

Cattive notizie per gli automobilisti: ai prezzi che hanno ripreso a correre si aggiunge quello dell’assicurazione RCA, che proprio l’emergenza Covid aveva fatto finora arrivare a minimi storici. Non solo: il caro-energia e la crisi delle materie prime fanno lievitare i costi per riparare le auto e dilatano i tempi di attesa col risultato che si stanno impennando anche i prezzi dei ricambi.

Prezzo medio RCA in aumento

Ania ha pubblicato i dati relativi all’andamento del premio medio RCA nel mese di marzo 2023. Dall’indagine emerge che nell’ultimo anno è stato registrato un aumento del 3%, da 307 euro a 316 euro. In particolare, l’andamento del premio medio è stato influenzato dall’incremento della frequenza sinistri del 4,1% (da 4,92% a 5,13%), ma anche del costo medio dei sinistri che passa da 4.985 a 5.113 euro. Una crescita che comunque non cancella i ribassi registrati negli ultimi anni. In valore assoluto, infatti, nel 2012 il premio medio RCA era di 449 euro pagati nel marzo 2012. In undici anni, quindi, la riduzione è di 133 euro.

Crescono i costi di riparazione

Il secondo allarme riguarda i costi e i tempi di attesa in carrozzeria. Da uno studio condotto in vari paesi europei dalla Boston Consulting Group (Bcg) è emerso che nel giro di pochi mesi i costi medi dei ricambi sarebbero cresciuti del 40 per cento. Secondo Federcarrozzieri il rischio è che, nell’illusione di risparmiare, l’automobilista si rivolga a officine improvvisati e privi di autorizzazione. I quali si propongono con costi di manodopera bassissimi, totalmente fuori mercato, riparando male il veicolo con evidenti ricadute sulla sicurezza stradale, sull’ambiente, sul comfort di guida. Con l’auto che presenta gravi problemi, l’automobilista sarà quindi costretto a rivolgersi a un carrozziere onesto, mettendosi in coda per una seconda riparazione, cui segue un secondo esborso.

La scatola nera come soluzione

La diffusione della scatola nera, oggi adottata da un numero crescente degli automobilisti assicurati, consente un importante sconto sull’RCA incentivando, allo stesso tempo, l’adozione di comportamenti di guida responsabili. Ania stima che la black box riduca la sinistrosità di circa il 20% facendo diminuire anche il ricorso all’officina per eventuali riparazioni a seguito di un incidente.

Il progetto di un dispositivo applicabile alle auto si ricollega al diffuso servizio degli antifurti satellitari, già sviluppato da Viasat a partire dalla seconda metà degli anni ʻ80. Dispositivi telematici, via via sempre più performanti, con allarme automatico in caso di crash e chiamata di assistenza in viva voce della Centrale Operativa Viasat (H24). Fino ad arrivare alle famose Scatola Nera Viasat di ultima generazione (sosCall 2.0 e sosCall 2.2) capaci di fornire anche informazioni preventive agli automobilisti sulla rischiosità stradale consentendo una guida più attenta e riducendo sensibilmente i sinistri.

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