È noto che tra i principali problemi del mercato auto in Italia, quello dell’età avanzata del parco circolante è forse il più significativo. Le vetture con molti anni sulle spalle, infatti, sono molto inquinanti e poco sicure.
Come evidenziato dal Report di ACEA, in Italia ci sono oltre 39,8 milioni di auto in circolazione sulle strade. Considerando tutta l’Europa, il nostro Paese è secondo solo alla Germania dove ne circolano oltre 48 milioni, con la Francia appena sotto (38 milioni). Il rallentamento delle immatricolazioni registrato nel 2022, quindi, non rappresenta una buona notizia per l’aggiornamento del nostro parco auto.
Il 59% del parco circolante di auto in Italia ha più di 10 anni
Una delle analisi più interessanti della Ricerca è rappresentata dall’età delle auto in circolazione. Da questo punto di vista l’Italia è al primo posto della classifica per numero di auto con oltre 10 anni. Sono 23,48 milioni di unità, contro le 21,03 milioni della Germania e le 20,83 milioni della Polonia.
Anche l’analisi dell’età media delle auto circolanti non vede l’Italia in una buona posizione. Nel nostro Paese, infatti, è di 12,2 anni. Si tratta di un dato leggermente superiore alla media UE (12 anni) ma nettamente superiore a 3 degli 4 “big market” europei. La classifica dei cinque mercati principali europei è la seguente: Regno Unito con 10 anni; Germania con 10,1 anni; Francia con 10,5 anni; Italia con 12,2 anni; Spagna con 13,5 anni. Chi fa segnare l’età media più alta del parco circolante di autovetture è la Grecia con 17 anni. Segue l’Estonia (16,8) e la Repubblica Ceca (15,6).
Aumentano i trasferimenti di auto ‘vecchie’
Il mercato dell’usato è da sempre un segmento importante nel nostro Paese. Auto non proprio nuove, quindi, continuano a passare di mano. A fine 2022, secondo una stima di UNRAE, la quota dei trasferimenti netti delle vetture con oltre 10 anni era del 51,7%, +4% rispetto all’anno precedente. Considerando anche le auto tra 6 e 10 anni (che coprono il 15% dei trasferimenti netti), circa i 2/3 dei trasferimenti netti riguardano auto con età superiore a 6 anni.
Un parco circolante così anziano ha un impatto negativo sull’ambiente e sulla sicurezza. Secondo un’analisi del CENSIS, le vetture più datate sono quelle più coinvolte in incidenti. È necessario, quindi, che anch’esse siano aggiornate dal punto tecnologico, come quelle nuove. La telematica, infatti, svolge un ruolo determinante nel settore della sicurezza stradale. A tal proposito numerose sono le applicazioni Viasat al servizio della guida, con lo scopo di rendere la strada un luogo più sicuro per chi si trova a bordo della propria auto.
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