Il 2022 del mercato aftermarket truck, secondo i dati rilevati della sezione Aftermarket di ANFIA, chiude con un trend positivo. Rispetto ai tre anni precedenti, il dato è assolutamente in rialzo: +3% rispetto al 2021, +25% rispetto al 2020, +4% rispetto al 2019. Un risultato notevole vista la crisi dei componenti e la difficoltà di reperibilità di prodotto. Nel corso dei 4 anni esaminati, è il settore ‘Motore & Trasmissione’ a registrare il fatturato maggiore. Il settore ‘Sotto telaio’ risulta secondo e ‘Sopra telaio’ terzo.
Immatricolazioni veicoli industriali in aumento (+10,6%)
Il ‘successo’ di questo specifico mercato è determinato principalmente da un’età media dei mezzi in circolazione in Italia che è di 14,3 anni. Quindi parliamo di camion anziani che hanno un costante bisogno di riparazioni e aggiornamenti.
Rispetto a questo tema, forse, qualcosa sta cambiando se è vero che nei primi tre mesi del 2023 sono stati 7.377 i veicoli industriali immatricolati in Italia. Un numero che mostra un incremento del 10,6% rispetto a quello del primo trimestre del 2022 (6.699 unità). Questo risultato, rilevato da Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli Esteri), è trainato dalla fascia dei mezzi con massa uguale o superiore alle 16 tonnellate, che segnano solo nel mese di marzo il +15,9% rispetto 2022, mentre chiudono in negativo i mezzi con massa inferiore alle 6 tonnellate (-26,2%) e alle 16 (-4,8%).
Efficienza e sicurezza anche per le flotte più anziane
Oggi i mezzi devono rispondere sempre di più ad aspetti che riguardano la sicurezza, l’impatto ambientale, il comfort dei conducenti. Ma se quelli di ultima generazione escono con dotazioni tecnologiche e di connettività native molto sofisticate, anche le flotte più ‘anziane’ hanno la necessità di modernizzarsi per poter essere concorrenziali. Con le nuove tecnologie, infatti, si controlla l’intero ciclo di vita dei veicoli insieme alla riduzione dei rischi associati, al miglioramento dell’efficienza e della sicurezza, all’aumento della produttività.
Viasat Fleet si occupa proprio di questo. Sistemi telematici applicati ai mezzi pesanti per monitorare tutte le informazioni – dai consumi allo stile di guida dell’autista e molto altro ancora – e sfruttare, in termini gestionali, l’integrazione tra dati telematici e dati informatici. Informazioni che poi vengono elaborate e messe a disposizione del fleet manager per gestire al meglio la propria attività e rendere più efficienti i processi operativi.