Un futuro da cavalcare

Intervista con VALERIO GRIDELLI, Amministratore Delegato VIASAT S.p.A.

Viasat ha creato fin dagli anni 90 il primo antifurto satellitare orientato al mercato consumer, da cui sono derivati gli attuali sistemi telematici per auto, moto e mezzi pesanti e può vantare di aver sviluppato, negli ultimi 14 anni ben 12 piattaforme telematiche e prodotto, installato e assistito oltre 2.000.000 di dispositivi. Nata da un’idea straordinaria, il successo sarebbe stato principalmente nelle scelte e nelle strategie di chi la governava.
È con l’acquisizione da parte dell’attuale Presidente, Domenico Petrone, che cambia la storia di Viasat?
È sicuramente questo il passaggio chiave. In poco tempo, infatti, l’azienda era diventata leader di mercato, ma con una struttura interna deficitaria e i conti in rosso. Nel 2002 il passaggio a Domenico Petrone che, in poco tempo, la risana e, grazie al suo coraggio, alle idee e la passione, condivise con il suo staff, ne fa un raro caso di eccellenza “made in Italy”. Fino a diventare quella di oggi: protagonista di una “rivoluzione” al fianco dei cittadini-consumatori, delle assicurazioni, delle imprese e delle istituzioni.

Viasat, il Gruppo, la squadra. È l’insieme che fa la forza?
Facciamo parte di un grande Gruppo italiano, Viasat Group appunto, che si sta rapidamente internazionalizzando, portando la telematica nel mondo. Tutto questo è reso possibile anche perché ogni singola struttura, dal marketing alla logistica, dalla progettazione alla produzione, dalla comunicazione alle vendite, dalla gestione del personale all’area di sviluppo dei servizi, ha imparato a mettersi in discussione per migliorarsi continuamente, senza adagiarsi sugli allori. Noi di Viasat non facciamo altro che ripetere questo “modello vincente”: figure di talento, dotate di conoscenze specifiche, in un’ottica di crescita dinamica.

Viasat è un brand riconosciuto da tutti e i suoi prodotti rappresentano l’evoluzione della telematica satellitare in Italia. Cosa può dirci a tal proposito?
Viasat è come dire Jeep quando si indica un fuoristrada o Ferrari nel momento in cui si cerca il paragone più di impatto per una supercar. Viasat, insomma, è uno dei termini “icona” che ruotano intorno al pianeta automobile. E i suoi prodotti rappresentano, in ogni momento storico, il meglio della tecnologia disponibile. L’azienda investe oggi oltre 2 milioni di euro l’anno in innovazione.
Questo ci ha portato ad essere un raro esempio di Gruppo tecnologico capace di progettare, produrre e commercializzare prodotti e servizi sui mercati di riferimento: Telematica Insurance, Car Maker, Fleet Management, Sicurezza Automotive e Domotica, con la produzione di massa di nuovi sistemi e soluzioni con applicazioni di Tecnologie Telematiche Satellitari.

Come vede i prossimi anni di Viasat? Quali saranno le sfide?
Nei prossimi anni la sfida saranno gli “analytics”, ovvero i sistemi e i processi di analisi dei dati basati su tecnologie telematiche. Grazie ai Big Data e all’“Internet of things”, gli automobilisti, le compagnie assicurative, le aziende di trasporto e la Pubblica Amministrazione potranno contare su nuove soluzioni e servizi personalizzati, in grado di premiare gli stili di guida virtuosi, migliorare l’efficienza del processo di gestione dei risarcimenti assicurativi, ottimizzare la logistica dei mezzi e delle merci, prevenire i rischi d’incidente per scarsa manutenzione dei veicoli o connessi alle cattive abitudini di guida. L’Italia sarà protagonista di questo cambiamento epocale? Ci auguriamo di sì. Ma la certezza è che Viasat si farà trovare pronta e sempre più impegnata a diffondere le proprie tecnologie e servizi.

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