TUTTO VA A RUBA, ANCHE IL CARBURANTE

Con il Decreto lavoro varato dal Consiglio dei ministri il 1° maggio scorso sono state semplificate le modalità di erogazione del credito di imposta per il settore dell’autotrasporto merci in conto proprio e in conto terzi. Si tratta di una norma, (art. 29) a sostegno delle imprese e per il contrasto alla crisi energetica che stabilisce, con lo sblocco di 300 milioni, il riconoscimento di un credito di imposta nella misura del 12% delle spese sostenute nel secondo trimestre dell’anno 2022.

Quello dell’aumento del prezzo del carburante è un problema serio che impatta pesantemente sul settore e che si porta dietro delle conseguenze: ovviamente il dover pagare di più nel momento del rifornimento e quindi un aggravio dei costi. Ma un altro particolarmente insidioso è quello del furto di carburante che fa perdere alle aziende non solo un mucchio di soldi, ma anche efficienza e produttività.

Furto di carburante, un problema non solo italiano

Fino a qualche anno fa alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, detenevano una specie di sinistro primato quanto al rischio di furto. Oggi però la situazione appare sostanzialmente mutata e di isole felici non ce ne sono più. I ladri di carburante non hanno generalmente bisogno di apparecchiature da scasso troppo sofisticate. Pompe elettriche, trapani e punteruoli vari possono essere sufficienti e l’operazione è tutto sommato piuttosto rapida.

Il pericolo maggiore lo si corre durante le pause. I camionisti si trovano spesso infatti nelle condizioni di parcheggiare in aree di sosta dalla capienza insufficiente o comunque presso strutture inadeguate. Ed è proprio la mancanza di parcheggi sicuri a rappresentare la più grande minaccia alla sicurezza e alla protezione dei conducenti, dei camion e delle merci in Europa.

Come difendersi? Con la tecnologia

A tal proposito tutti i dispositivi Viasat sono connessi con le piatteforme di gestione Webconsole e la Centrale Operativa, che può amministrare oltre 40 tipologie di allarmi automatici e più di 60 segnalazioni, inviate in automatico direttamente sulla piattaforma web. Nello specifico, il tappo allarmato connesso con i sistemi fleet di Viasat permette di monitorare in tempo reale e anche da remoto tutte le aperture e le chiusure del serbatoio. Così è possibile conoscere facilmente quando, dove e per quanto tempo il serbatoio è rimasto aperto. E, in presenza di qualche anomalia, poter intervenire tempestivamente.

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