TRASPORTO MERCI, IL COVID HA CONDIZIONATO LE VENDITE

Nonostante non si sia mai fermato – confermando il suo ruolo strategico non solo per l'economia ma anche per la popolazione – il trasporto merci in Italia, fra chiusure di comparti e aziende, blocchi alla circolazione e restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ha vissuto un ultimo anno difficile.  Nel 2020 in Italia, infatti, le immatricolazioni di mezzi pesanti oltre le 16 tonnellate sono state 19.616, il 14,2% in meno rispetto al 2019. Lo dettaglia l'Osservatorio sui macro trend del trasporto pesante di Continental.

A livello geografico alcune Regioni (come Sardegna con +19,3%, Molise +13,3% e Puglia +3,9%) si sono mosse in controtendenza rispetto al trend generale in calo. Si è andati dal -1,9% della Toscana al -35% del Friuli Venezia Giulia. Nessuna variazione rispetto all’anno prima per il Lazio, che ha confermato le 1.441 nuove immatricolazioni.

Anche fuori dai confini nazionali, tutti i mercati europei hanno presentato il segno meno, con una media del -27,3%. In Germania le immatricolazioni sono scese del 26%, in Francia del 25,8% e in Spagna del 22,1%. Nel Regno Unito il calo è stato del 35,9%. Dati alla mano, la perdita di immatricolazioni in Italia è stata minore rispetto alla media dei paesi dell’Unione Europea.

L'alimentazione a gasolio continua a farla da padrone nel settore degli autocarri merci dove la quasi totalità (91,6%) sulle 4.221.718 unità circolanti è diesel. I veicoli rimanenti sono a benzina (4,6%), a metano (2,2%), a benzina e gas liquido (1,2%), elettrici e ibridi (0,1% ognuno). Le alimentazioni alternative sono più diffuse in Trentino Alto Adige (0,56%), Toscana (0,32%) ed Emilia Romagna (0,24%) per l’elettrico e in Lombardia (0,27%), Emilia Romagna e Lazio (entrambi al 0,20%) per l’ibrido.

Rispetto al 2019, lo scorso anno sono cresciuti i mezzi ibridi (+209,7%) quelli elettrici (+13,5%), quelli a benzina e gas liquido (+4,6%) e quelli a metano (+2,8%). Un trend in crescita che trova conferma nel periodo 2015-2020, a riprova che anche il comparto merci sente sempre più forte la necessità di limitare l’impatto ambientale, anche in relazione ai nuovi limiti alla circolazione presenti in molte città italiane.

Meno Tir nuovi sulle strade, quindi, porta inevitabilmente ad adeguare secondo le migliori tecnologie oggi disponibili i mezzi già in circolazione. In tal senso Viasat Fleet mette a disposizione TMS – Transport Management Solutions, una suite completa di prodotti e servizi che mette le aziende di autotrasporto in condizione di poter gestire in maniera efficace tutti i processi e le attività di fleet management.