Sicurezza Stradale : Giachino (F.I.) aumentare i controlli e rendere obbligatoria la scatola nera.

Intervenendo in un dibattito a Chiavari sulla SICUREZZA STRADALE , il responsabile nazionale trasporti di Forza Italia, Mino Giachino, ha sostenuto che le norme per la sicurezza stradale ci sono e sono severe occorre applicarle e farle applicare , aumentando i controlli da parte delle Forze dell’ordine.

 

Invito i Ministri Lupi e Alfano a rilanciare, implementandolo, il protocollo firmato nel 2009 dai Ministri Matteoli e Maroni e che ha dato ottimi risultati. Con la legge sulla Patente a Punti del 2003 e il Codice della Strada riformato nel 2010 (entrambe sotto l’egida di due Governi Berlusconi) con la legge 120 incidenti e morti sono stati dimezzati (da 7.000 a 3.400 anno). Nella attesa di nuove riforme si applichino bene , con piu’ controlli, le norme sulla sicurezza stradale che ci sono perche’ il nostro Paese non puo’ perdere 3.400 vita umane all’anno per incidenti stradali. La crisi economica e l’alto costo delle assicurazioni hanno fatto aumentare il numero dei mezzi che circolano senza copertura assicurativa supera i tre milioni.

Nel dibattito e’ emersa con forza l’esigenza dell’utilizzo della cosiddetta scatola nera a bordo dei mezzi in circolazione. La scatola nera funzionerebbe come deterrente per una guida piu’ attenta, ridurrebbe le frodi assicurative e agevolerebbero notevolmente il servizio delle forze dell’ordine.

L’aumento della sicurezza stradale in futuro potra’ arrivare – secondo Giachino – dall’aumento della prevenzione. Maggiori controlli, educazione stradale nelle Scuole e nei locali di ritrovo. Le norme severe ci sono occorre farle applicare. Il primo obiettivo dovrebbe essere la prevenzione attraverso la quale aumentare la sicurezza stradale e dei cittadini. Puntare sulla severita’ delle per chi ha commesso reati e’ importante ma non soddisfacente soprattutto per chi ,da padre di famiglia e da credente , ritiene la vita umana un valore assoluto e quindi dobbiamo fare di tutto per salvaguardarla.