RcAuto, se il Governo decide di rompere le scatole…nere

Sul blog di Konsumer Italia.it , è stato  fatto recentemente il punto della situazione sul tema introduzione delle scatole nere in ambito polizze assicurative . Vengono riportate  alcune considerazioni che fanno maggiore chiarezza sull’argomento  ponendosi  l’obiettivo di informare il consumatore finale, vero attore di questa discussione spesso poco informato sul come poter ottenere i benefici che derivano dall’uso di tale tecnologia.

In questi giorni si stanno delineando le linee guida del provvedimento che il Governo sta per emanare in materia di Rc Auto. Le indiscrezioni fanno emergere l’intenzione di far venir meno l’obbligatorietà, da parte delle compagnie, di prevedere un’offerta con la scatola nera a proprio carico, prevedendo, altresì, l’obbligo di sconto nel momento in cui il cliente decidesse di dotarsi, a proprie spese, di tale dispositivo satellitare.

La nuova versione ipotizzata non migliora la proposta precedente prevista dall’art. 32 del DL 1/2012, infatti si ipotizza di eliminare l’obbligatorietà della proposta della scatola nera spostando sul cliente l’onere dell’acquisto.  A questo punto la migliore soluzione ipotizzata sarebbe:

Si ritiene invece che sia fondamentale il vincolo in capo alle imprese assicuratrici di disporre e promuovere anche una polizza rc auto con scatola nera, lasciando però libertà al mercato (così come è avvenuto finora) di autoregolamentarsi in merito alla ripartizione dei costi…
…..Sarebbe più corretto prevedere entrambe le ipotesi lasciando alle Compagnie la discrezionalità in merito alla scelta. Ovviamente, le due ipotesi dovranno essere regolate in maniera diversa sotto l’aspetto tariffario premiando maggiormente il consumatore che ha deciso di dotarsi autonomamente della scatola nera e di sostenerne i costi.

Vengono anche ricordate alcuni sviluppi nuovi che riguarderanno il settore ‘scatole nere’ come:

…introdurre da subito l’obbligatoria presenza sui veicoli di nuova immatricolazione e sul parco circolante sulla scia di quanto già previsto a livello europeo per i sistemi “e-call”. Questi dispositivi saranno obbligatori a partire dal 2015 su tutti i veicoli di nuova immatricolazione e pertanto sarebbe opportuno anticiparne l’entrata in vigore al 2014 ed estenderne l’ambito di applicazione, dalla sola sicurezza e protezione personale, alle tematiche dell’antifrode.

Conclude l’articolo con il riportare un’altra importante considerazione per quanto riguarda le scelte in materia di interoperabilità :

Occorre, infine, che si definisca il protocollo unico dei dispositivi per consentire l’interoperatività tra provider e la trasferibilità dell’apparato tra diversi operatori, in un’ottica di una auspicata mobilità assicurativa. L’esempio è quello della telefonia mobile: il consumatore è libero di cambiare gestore, senza dover cambiare apparato.

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