Terminato l’effetto “pandemia” riprendono i furti d’auto in Italia con un sostanziale incremento rispetto agli anni precedenti. Le Regioni del Centro-Sud sono le più colpite (Campania, Lazio, Puglia, Sicilia) da una criminalità sempre più organizzata e tecnologicamente preparata. I modelli più ricercati sono quelli di piccola o media cilindrata e i Suv. Come difendersi? Con la tecnologia satellitare. Sono questi i principali punti che emergono dall’Osservatorio Viasat 2023.
Entrando nel dettaglio della ricerca, nel 2022 (secondo i dati non consolidati della Polizia Stradale) sono state rubate in Italia 89.551 tra auto, fuoristrada e autofurgoni (7.463 al mese, 249 al giorno, più di 10 ogni ora), il 19% in più rispetto all’anno precedente quando erano state 75.471. Sul fronte dei ritrovamenti, invece, le notizie sono un po’ più confortanti. Sono state ritrovate quasi 37mila auto (il 41% del totale, che segna un +29% rispetto all’anno precedente).
I furti di auto sono una delle attività preferite dai ‘cyber ladri’ a cui bastano pochi secondi per riuscire ad aprire la portiera, avviare il veicolo e scappare via. A tal proposito la tecnologia satellitare è certamente il metodo più sicuro consentendo di proteggere il mezzo e, se rubato, di ritrovarlo tramite la geolocalizzazione.
Negli ultimi anni i dispositivi satellitari sono diventati sempre più affidabili, evoluti e a prova di ladro. Quelli Viasat grazie all’attività delle proprie Centrali Operative H24, consentono una percentuale di ritrovamenti sensibilmente maggiore rispetto al dato nazionale. E rappresentano un efficace contrasto ai furti effettuati con l’ausilio di jammer (strumento elettronico di disturbo del segnale GSM e GPS) permettendo di intercettarne il disturbo di segnale, bloccando il veicolo e attivando tutte le procedure di intervento delle Forze dell’Ordine.