Le nuove frontiere di Viasat

In una interessante intervista apparsa su Torino CronacaQui  Domenico Petrone, Presidente Viasat, fa l’excursus  dei primi 40 anni della sua azienda dalla nascita  in un garage nel 1974  fino ad arrivare alle ultime strategie che la vedono protagonista di uno sviluppo oltre i confini nazionali. Un caso unico nell’industria italiana dove le sfide proprie della crisi si sono sapute trasformare in opportunità vincenti. L’acquisizione recente di una società britannica conferma il ruolo di leader ormai internazionale del Gruppo.

Volendo ricordare alcuni numeri che caratterizzano il Gruppo: 40 milioni di euro di fatturato, un parco circolante a livello europeo di 500mila veicoli con dispositivi a bordo, tre centrali operative con oltre 120 addetti, una rete di assistenza di 2100 installatori, 2 milioni di euro l’anno investiti in ricerca e sviluppo … numeri che parlano da soli.

A tutto ciò si vanno ad aggiungere i passi che si stanno compiendo per l’internazionalizzazione come racconta Marco Petrone, corporate development manager di Viasat Group:

…l’ulteriore sviluppo delle competenze e capability internazionali del Gruppo, ora forte di una presenza diretta in quelli che vengono generalmente considerati i tre Paesi europei di maggiore interesse per la diffusione di queste tecnologie – Italita a, Regno Unito e Spagna – oltre ad una presenza indiretta in oltre venti Paesi in via di sviluppo, attraverso rapporti di distribuzione con operatori locali.

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