I furti d’auto sono un vero problema. Nonostante oggi sono più sicure, localizzabili, con sistemi di antifurto all’avanguardia, sembra non esserci un vero e proprio rimedio efficace. Nel nostro Paese le auto più ‘gettonate’ sono decisamente quelle di cilindrata medio-piccola. Queste vengono rubate generalmente per commettere altri reati (furti e/o rapine). Quelle di alta gamma e i Suv spariscono per lo più su ‘commissione’ e prendono invece la strada dei mercati esteri: dal Medio Oriente alla Serbia, alla Bulgaria, alla Romania. Fino a prima della guerra anche la Russia era un importane ‘acquirente’.
La componente più “cercata” dai ladri
Da qualche anno però, è in crescita anche il furto di singole specifiche componenti che possono fruttare centinaia o persino migliaia di euro sul mercato nero della ricettazione. I ricambi originali costano troppo e le auto rubate, quindi, si vendono a pezzi. Uno di quelli più presi di mira negli ultimi anni è il catalizzatore, parte importante del sistema di scarico che, se manca, l’auto emette emissioni superiori ai limiti di legge. Poiché le parti sono facilmente accessibili, i ladri possono compiere il reato in tempi relativamente brevi. Si stima che il furto del catalizzatore costi ai clienti delle assicurazioni auto una media di 1.000 euro, senza contare il costo più elevato dei premi, che inevitabilmente aumentano.
Anche il furto dei volanti delle piccole city car è diventato un fenomeno in crescita che preoccupa e non poco i proprietari delle autovetture. A seguire l’impianto di airbag e cinture di sicurezza che hanno un costo complessivo davvero elevato. Da non dimenticare i fanalini anteriori e posteriori che, anche per un piccolo danneggiamento, vanno sostituiti interamente con un costo esagerato. O anche quello delle ruote che rappresentano una fonte di guadagno importante per i ladri.
Difendersi con la tecnologia
Per non farsi rubare l’auto è consigliabile parcheggiarla in posti ben visibili e illuminati. Se possibile in un garage. O meglio ancora dotarla di un dispositivo satellitare. A tal proposito, negli ultimi anni, quelli Viasat sono diventati sempre più performanti e le statistiche ne testimoniano l’efficacia: minor rischio furto e un tasso di ritrovamenti delle auto rubate. E, quelli dotati di avviso di apertura non autorizzata, antisollevamento e sirena, rappresentano l’avanguardia anche per evitare che vengano rubati singoli pezzi o componenti.
È comunque richiesta la massima attenzione, sia da parte degli operatori aftermarket sia dagli automobilisti: la ricettazione e l’incauto acquisto sono reati e gli affari troppo vantaggiosi.