IN ITALIA I CAMION SONO SEMPRE PIÙ VECCHI

È ancora elevato il numero dei camion vecchi e inquinanti in circolazione sulle strade del nostro Paese. Lo dicono i dati Unrae, secondo cui su un totale di 725.000 veicoli industriali con massa superiore alle 3,5 t che circolano in Italia, il 50,4% è dotato di motori ante Euro 4. L’età media dei mezzi in circolazione è di 14,3 anni. Insomma, sulle nostre strade girano ancora una grande quantità di veicoli pesanti lontani dai parametri di emissioni a zero o basso impatto ambientale imposte dall’Unione europea. Numeri allarmanti se si considera che la quasi totalità delle merci trasportate sul territorio italiano viaggia per gomma.

Le nuove immatricolazioni

Entrando nello specifico, nel 2022 le immatricolazioni di nuovi mezzi industriali sono cresciute dell’1,4% a 25.592 unità, la quota maggiore dei quali riguarda i veicoli pesanti di massa uguale o superiore a 16 t pari a 21.735 (+4,1% sul 2021), seguiti dal comparto medio-leggero sotto le 16 t pari a 2.975 unità (-17,6%), e dagli 882 leggeri sotto le 6 t (+17,1%). Il tipo di alimentazione dei nuovi mezzi immatricolati nel 2022 mostra la preponderanza dei motori diesel in tutte le categorie: ben 24.624 nuovi mezzi pari al 96,2% delle immatricolazioni totali sono alimentati a gasolio. Le altre quote, in bassa percentuale, sono divise tra mezzi a gas, metano, ibridi o elettrici.

Più sicurezza e efficienza con la telematica

I costruttori di veicoli industriali da tempo hanno abbracciato la transizione ecologica, contribuendo nei fatti all’abbattimento delle emissioni con veicoli sempre più efficienti e rispettosi non solo dell’ambiente, ma anche della sicurezza stradale. Destano, tuttavia, grande preoccupazione i dati italiani che evidenziano un parco circolante molto vecchio. A tal proposito risulta indispensabile, da un lato predisporre un piano pluriennale a sostegno del rinnovo del parco circolante, dall’altro dotare anche i mezzi più anziani di quella tecnologia oggi di serie in quelli di ultima generazione.

È questo proprio l’obiettivo di Viasat Fleet che, con l’apporto delle tecnologie telematiche contribuisce a ottenere una maggiore sicurezza, efficienza e competitività anche per le flotte più datate. L’accesso a una moltitudine di dati, quali lo stile di guida dell’autista, le tempistiche, i percorsi, nonché eventuali anomalie tecniche o infrazioni permette infatti di pianificare al meglio i viaggi e conseguire importanti vantaggi sia a livello organizzativo che gestionale, ottimizzando il lavoro e governando i costi.

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