Intervista con Marco Petrone Corporate Development Manager, VIASAT GROUP
Sorprendere la crisi rilanciando il proprio business. Rafforzare ulteriormente una riconosciuta leadership di mercato grazie a una strategia di ampio respiro e a una visione di lungo periodo. In una parola, internazionalizzare. Questa la scelta di Viasat, uno dei principali player continentali specializzato nella realizzazione di sistemi di localizzazione e sicurezza di bordo, che continua ad affacciarsi all’estero con successo: ultima tappa l’Inghilterra.
Investire sulla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche per la sicurezza. Cosa vede nel domani?
Viasat ha influenzato fortemente lo sviluppo della Telematica Satellitare nel nostro Paese e i nostri servizi sono in grado di incidere significativamente sulla sicurezza di coloro che si mettono alla guida e sull’efficienza del Sistema di Trasporto e della Logistica Nazionale, a tutto vantaggio dei cittadini, degli automobilisti, delle aziende di trasporto e della collettività più in generale. Nel futuro ci aspettano scenari fino a poco tempo fa inimmaginabili. O immaginabili solo nei laboratori. Smart City in cui la mobilità diverrà rapida, economica, ecosostenibile, condivisa, sarà un habitat perfetto per la Telematica Satellitare. E Viasat sarà un gruppo internazionale impegnato nella sfida di diffondere le proprie tecnologie nel mondo.
Un processo di internazionalizzazione già ben avviato…
La crescita del Gruppo è figlia di una strategia che ci ha portato a focalizzarci al massimo sui principali mercati di riferimento della telematica satellitare in Italia (assistenza e protezione dal furto per i clienti consumer, soluzioni e servizi per le compagnie assicurative, sistemi evoluti per la gestione flotte aziendali e nel trasporto merci e persone) e replicare il modello italiano sui mercati europei più interessanti, come testimonia lo sbarco sul mercato spagnolo con la Viasat Servicios Telemáticos e la recente acquisizione del 70% del capitale della società inglese Enigma Telematics, specializzata nel segmento del fleet management services dell’industria telematica.
Mi sembra di capire che avete una strategia ben precisa. È così?
Certamente. Quest’ultima acquisizione nella strategia del Gruppo consente l’ulteriore sviluppo delle competenze e capability internazionali, ora forte di una presenza diretta in quelli che vengono generalmente considerati i tre Paesi europei di maggiore interesse per la diffusione di queste tecnologie (Italia, Regno Unito e Spagna), oltre a una presenza indiretta in più di venti Paesi in Africa e Medio Oriente, attraverso rapporti di distribuzione con operatori locali. Un passaggio importante per Viasat Group che punta a essere un aggregatore di aziende eccellenti del settore in Europa.
Insomma, quando si parla di Made in Italy si parla anche di telematica…
Se è vero che il Made in Italy è sinonimo di qualità, passione, innovazione ed eccellenza, la telematica rientra in quei prodotti e servizi che fanno del nostro Paese un simbolo del bello e del saper fare. Inutile sottolineare che per mantenere questi presupposti occorre investire con continuità ed oculatezza in sviluppo tecnologico e coltivare all’interno delle nostre aziende i talenti che ci permetteranno di continuare ad eccellere.
Lo sbocco ai mercati internazionali fa poi parte del naturale percorso di crescita delle aziende. Solitamente dopo il consolidamento sul mercato domestico le aziende di successo ampliano il loro orizzonte verso altri Paesi ed altri contesti e così facendo divengono più efficienti, con maggiori dimensioni e maggiormente capaci di creare valore nel medio, lungo periodo. Nel Gruppo Viasat la crescita internazionale viene vissuta come un’opportunità ed una sfida.