La logistica rincorre il salto di qualità

Il recente articolo di Silvia Marzialetti, pubblicato su Eventiquattro, fa il punto sulle problematiche e le sfide che si trova ad affrontare il comparto logistico italiano. L’incapacità di smarcarsi da problematiche identiche nel tempo e la volontà di guardare avanti, inseguendo l’eccellenza sul fronte tecnologico. Con un fatturato che – calcolato su tutto il comparto – tocca il 4% del Pil, la logistica rappresenta il “Giano bifronte” dell’economia italiana. Ventesima – su 180 Paesi – nella classifica stilata dalla Banca mondiale con il Logistics Performance Index 2014, l’Italia guadagna quattro posizioni rispetto all’anno precedente, ma le problematiche contro cui gli operatori puntano il dito sono le stesse da anni: una retroportualità poco integrata e affidabile, l’inefficienza dei controlli doganali, carenze infrastrutturali, scarsa affidabilità dei trasporti.

 Guardando dentro al settore, Mearelli (presidente Assologistica)  individua nella scarsa dimensione il principale vulnus strutturale delle aziende, aggravato dall’eccessiva frammentazione dei processi e da un deficit di coordinamento. Un gap che, nonostante i timidi segnali di ripresa registrati da Confetra nel primo semestre 2014 in tutti i comparti (si vedano i grafici pubblicati in pagina), non consente alle imprese di fronteggiare i propri competitor in chiave aggressiva.

L’assenza di massa critica affligge pesantemente anche l’autotrasporto che, oltre ad aver assistito a un crescente fenomeno di polverizzazione, ha registrato – secondo informazioni provenienti dall’Albo – un calo delle imprese a 90mila unità, contro le 147mila del 2012.Determinante l’effetto volàno esercitato dall’e–commerce: secondo l’Oxford Economics 2011, in Italia il 27% delle consegne derivanti dal commercio digitale viaggia attraverso i corrieri espresso: oggi la competizione tra le multinazionali si misura sull’ultimo miglio e, in particolare, sulle modalità di consegna all’acquirente.Ha a che fare con la modernità anche il know how logistico in cui l’Italia primeggia. Le vere, anche se confinate in una nicchia, eccellenze della logistica si misurano sulle tecnologie: ingegnerizzazione dei processi, packaging, factory logistics.

Marchet  non ha dubbi: «I nostri provider sono, a volte, troppo avanzati per essere esportati».

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A conferma di quanto sopra riportato un recente studio di Viasat ( azienda leader nella geolocalizzazione satellitare) attesta proprio come le prospettive di crescita del settore dipendano dalla tempestività e dalla capacità di rinnovamento per acquisire un vantaggio competitivo, sfruttando appieno le opportunità tecnologiche disponibili sul mercato.
Tra queste sicuramente la tecnologia Infotelematica  è una scelta ineludibile per dare più efficienza e più competitività alle imprese di trasporto italiane, e la capacità di sfruttare appieno le informazioni  prodotte permette alle aziende di trasporto di ottenere risultati di particolare rilievo nell‘abbattimento dei costi operativi e nel miglioramento dei livelli di servizio.

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