IL TEMPO DELLE SCELTE

La connettività e la digitalizzazione dei processi sono gli elementi fondamentali su cui si fonda l’offerta globale di Viasat Group e rappresentano per la logistica e i trasporti, un fattore imprescindibile per apportare innovazione ed efficienza. La crisi che si è abbattuta sull’autotrasporto occidentale (e in particolare su quello italiano) con molta durezza, ne ha cambiato il volto, ma le aziende che sono rimaste sul mercato si sono rimboccate le maniche, rafforzando gli aspetti qualitativi della loro tradizione, ma soprattutto aprendosi all’avvento inarrestabile della tecnologia. Sul tema, l’edizione 2021 della Guida alla Sicurezza ha intervistato Gianni Barzaghi, BU Fleet Manager di VIASAT.

Per le aziende di autotrasporto è il tempo delle scelte?

Sicuramente è un momento decisivo che non consente di fermarsi per non rimanere schiacciati dalla concorrenza. Si calcola infatti che, se lo scorso anno in Europa il tasso di penetrazione di sistemi tecnologici e info-telematici era intorno al 20%, alla fine del 2021 un mezzo su 3 sarà satellizzato e reso attivo dal punto di vista telematico. Nonostante il COVID-19 abbia rallentato, ma non interrotto, questo processo di rinnovamento. L’uso di sistemi di Fleet Management che consentano la gestione automatica e intelligente dei mezzi di trasporto, con informazioni in tempo reale, è del resto indispensabile, non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche dell’efficientamento complessivo dei processi logistici e di trasporto. Oggi, dunque, non si parla più solo di sistemi antifurto per la protezione di driver, mezzi e merci. Aspetto, comunque importante. Ma anche di monitoraggio dell’attività quotidiana di una flotta di mezzi impegnata in missioni, sia nelle tratte a lungo raggio che in quelle regionali, extraurbane e urbane, fino al fatidico ultimo miglio della distribuzione.

Connettività significa anche meno Tir sulle strade a vantaggio anche dell’ambiente?

Certamente perché potrebbe favorire anche la minimizzazione di un’altra criticità strutturale dell’autotrasporto, quella del viaggio di ritorno a vuoto, che interessa in Europa il 40% dei camion. Oggi, invece, è sufficiente avvalersi del software di ottimizzazione dei giri del servizio Consegnasemplice, realizzato da Viasat, così da ottenere, istantaneamente e in modo totalmente automatico, il planning dei ritiri e delle consegne, razionalizzando la distribuzione del carico di lavoro, i tragitti e le distanze percorse, il numero delle risorse impiegate e i costi (chilometrici, di pernottamento, straordinari, di consegna, costi fissi di utilizzo). Senza considerare che meno viaggi a vuoto equivalgono anche a minori emissioni in atmosfera e, quindi, a vantaggi ambientali. Insomma, si tratta di un sistema di supporto indispensabile alle decisioni del responsabile dell’ufficio traffico che consente un’ottimizzazione della gestione della propria flotta con una crescita dei margini di profitto.

Ma l’innovazione occorre gestirla e governarla…

L’innovazione nei sistemi di gestione delle merci è un’opportunità di grande rilievo per le imprese. L’interesse degli operatori in questo campo è un buon segno, ma non basta a sostenere il salto di qualità del settore, fino a quando ci saranno limiti strutturali come la mancanza di competenze adeguate. A tal fine Viasat mette a disposizione un servizio di consulenza che permette al Cliente di dedicarsi completamente al proprio business, demandando tutte le incombenze legali, normative, contrattuali e formative a esperti che si occuperanno di tutta l’attività.

E per le flotte più datate?

Da anni si dice che l’Italia ha il parco veicolare più vecchio d’Europa. La cosa non è completamente vera. In base agli ultimi dati diffusi dall’ACEA, Associazione dei costruttori europei di automobili, emerge infatti che il parco di veicoli commerciali medi e pesanti, che complessivamente in Europa ammonta a 6,2 milioni di mezzi, ha un’età media di 13 anni, mentre in Italia raggiunge i 14,3 anni. Molto al di sopra di Austria (6,4), Francia (9,3), Germania (9,5), Olanda (9,6), Lussemburgo (6,7) e anche Lituania (10,3), ma al di sotto di Grecia (21,2) – che è la vera regina in termini di anzianità veicolare – Belgio (15,8), Repubblica Ceca (17,2), Spagna (14,7). La cosa certa è che l’industria automobilistica in tema di veicoli industriali sta facendo passi da gigante. Oggi i veicoli sono sempre più all’avanguardia riguardo alla sicurezza, all’impatto ambientale, al comfort dei conducenti. Ma se i mezzi di ultima generazione escono con dotazioni tecnologiche e di connettività native molto sofisticate, anche le flotte più “anziane” hanno la necessità di modernizzarsi per poter essere concorrenziali. In tal senso la telematica satellitare Viasat è già oggi un’alleata preziosa per le aziende di trasporto che possono così assicurarsi una tecnologia all’avanguardia per raggiungere obiettivi di efficienza e una migliore performance del proprio business.

Dal fleet management alla cultura della flotta, dunque?

Vogliamo promuovere una rivoluzione culturale, prima ancora che tecnologica. L’obiettivo è consentire a tutti, anche alle aziende più piccole, i vantaggi di una gestione automatica e intelligente dei processi logistici e di trasporto. Avere informazioni su stile di guida, controllo dei consumi, gestione del cronotachigrafo o monitoraggio della temperatura del vano di carico, sino ai sistemi evoluti dedicati al waste management nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti, è determinante per gestire l’attività, in maniera ottimale e in tutta sicurezza, il flusso distributivo delle merci fino alla destinazione finale. Per quanto riguarda l’allestimento dei dispositivi, Viasat si avvale di una rete di ben 1.700 installatori certificati che si occupano anche di proporre il prodotto, unitamente a 600 dealer multibrand che lo promuovono. Perché non è sempre opportuno tagliare i costi per massimizzare i profitti: a volte basta un investimento efficace.

Scarica la nuova edizione della Guida alla Sicurezza: 
https://media.viasatgroup.it/docs/yu_magazine/21-21-GaS_2021_22.pdf