Secondo i dati diffusi da Unrae, l’Unione Nazionale dei Rappresentanti Autoveicoli Esteri, nei primi sette mesi del 2022 è peggiorato il saldo negativo dei trasferimenti di proprietà che ha fatto registrare un calo del 12,6% con 2.631.518 unità rispetto alle 3.011.063 dello stesso periodo 2021. Se quello scorso era stato l’anno d’oro del mercato delle auto usate, quindi, non si può dire di certo lo stesso per il 2022.
Sul fronte delle alimentazioni, nei primi 7 mesi 2022 la preferenza verso auto usate diesel (-1,8% sul 2021) sfiora il 50%, seguite dalla benzina, poco sotto il 40% (-0,3%). Il Gpl con il 4,4% di quota copre il terzo posto e, con una preferenza del 3,4%, al quarto posto si posizionano le ibride. Il metano si ferma al 2,2%, mentre i trasferimenti netti di auto elettriche pure (BEV) salgono allo 0,4% e le plug-in allo 0,6%.
A livello geografico, nei primi 7 mesi dell’anno, la Lombardia, il Lazio e la Campania hanno assorbito il 35% dei passaggi di proprietà, mantenendosi piuttosto stabili rispetto al passato. In calo invece, rispetto allo stesso periodo del 2021, tutte le altre regioni italiane.
Se diminuiscono in maniera consistente gli acquisti di auto di seconda mano, aumentano invece i prezzi. Secondo una indagine di AutoScout24, il valore medio di un’auto usata nel mese di luglio 2022 ha toccato la soglia di circa 21.600 euro, pari a un +21,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e del +33,6% rispetto a luglio 2019. I motivi di questo aumento sono collegati anche alla lentezza della produzione dei veicoli nuovi, viziata dall’assenza di semiconduttori, che causa tempi di attesa che in alcuni casi sono molto lunghi.
A cambiare sono anche le abitudini di acquisto degli italiani. Se nel 2010 gli italiani che compravano un’auto usata concentravano la scelta su vetture relativamente recenti (solo una su quattro aveva più di dieci anni), oggi la metà dei passaggi ha riguardato vetture immatricolate oltre dieci anni. Questo significa una circolazione sulle strade di autovetture sempre più anziane che necessitano di un’attenta manutenzione e un adeguamento tecnologico per mantenere un sufficiente livello di sicurezza quando si è alla guida.
A tal proposito è possibile dotare anche una vettura di seconda mano con dispositivi telematici made in Viasat che consentono un intervento immediato dei soccorsi in caso di crash o in caso di furto. Fino ad arrivare a dispositivi sempre più performanti utili a fornire informazioni preventive agli automobilisti sulla rischiosità potenziale delle diverse direttrici stradali o sugli stili di guida. Perché la sicurezza non ammette scuse, anche se l’auto non è nuova.