Mentre il mercato dell’automotive non passa un periodo di splendore, in Italia cresce il settore delle auto connesse. Secondo i dati dall’Osservatorio Connected Car & Mobility della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2021 ha raggiunto un valore di 1,92 miliardi di euro, +8% rispetto al 2020, principalmente grazie alle soluzioni per l’auto connessa, che valgono 1,28 miliardi di euro (in crescita del 9% in un anno), a cui si aggiungono i sistemi di Advanced Driver Assistance Systems (ADAS) integrati nei nuovi modelli, che valgono 640 milioni di euro (+7%). Continua la diffusione delle auto connesse, quindi: a fine 2021 nel nostro Paese se ne contavano 18,4 milioni, quasi un’auto su due del parco circolante (47%), 1,1 milioni in più rispetto al 2020.
Le soluzioni più diffuse per rendere un veicolo connesso sono i box Gps/Gprs per la localizzazione e la registrazione dei parametri di guida con finalità assicurative (il 54% del totale, +4% rispetto al 2020), sul mercato ormai da molti anni, ma la crescita è trainata anche da auto nativamente connesse tramite Sim (il 19% del totale, +10%). Parallelamente, prosegue il processo di maturazione dell’offerta di soluzioni per l’auto smart, con sempre più aziende in grado di raccogliere grandi quantità di dati dai veicoli, grazie a cui integrare l’offerta con servizi di valore. Con un impatto diretto sui numeri del mercato: i servizi raggiungono quota 400 milioni di euro, +18% rispetto al 2020.
Anche sul fronte della domanda si riscontrano passi avanti: oggi, più della metà (52%) dei consumatori italiani in possesso di auto smart dispone anche di servizi associati alla connettività, soprattutto assistenza stradale in caso di guasto del veicolo (17%), invio di soccorsi in caso di sinistro (15%), manutenzione predittiva per prevenire i guasti (14%) e possibilità di attivare un call center dedicato in caso di bisogno (13%). E tra coloro che hanno intenzione di acquistare un’auto connessa in futuro, ben il 75% è disposto a pagare un prezzo aggiuntivo per funzioni smart.
La prossima evoluzione delle tecnologie V2X (Vehicle-to-everything) permetterà ai veicoli di condividere in tempo reale grandi volumi di dati prodotti dai sistemi di bordo, aumentando la capacità di coordinamento delle manovre in scenari complessi di mobilità e rendendo la comunicazione efficiente, robusta, versatile e sicura. Tra i servizi abilitati, ci sono funzioni avanzate per la ‘guida connessa’, che includono i sistemi per la sicurezza passiva e attiva, quelli per la gestione del traffico, fino a quelli avanzati per la guida assistita/autonoma. Ma anche servizi per l’utenza connessa che sfruttano la connettività per l’infotainment, il tele-pedaggio, il car sharing, la gestione della ricarica elettrica, lo smart parking e i servizi assicurativi, la tele-diagnostica e la manutenzione.
Oggi sempre di più le innovazioni tecnologiche rappresentano una parte integrante del mondo automotive e per anticipare la mobilità del futuro, Viasat è costantemente impegnata a coniugare innovazione e sostenibilità per lo sviluppo di nuove soluzioni all’avanguardia per cittadini, imprese e amministrazioni.