Nel caso della mobilità veicolare la Commissione Europea si è mossa in questi anni per emanare norme e direttive volte ad aumentare la sicurezza alla guida. Il Regolamento UE 2019/2144 per l’adozione della Black Box di primo impianto, ha uno scopo più ampio che riguarda i requisiti di omologazione di componenti veicolari destinati alla sicurezza generale degli occupanti del veicolo e degli altri utenti della strada. E si citano espressamente anche i sistemi di avviso della disattenzione della stanchezza del conducente. Di questo, e di altro, ne ha parlato in una intervista pubblicata sull’ultimo numero del Magazine ‘Guida alla Sicurezza’ Marco Annoni, Head BU IoT Solutions di Viasat Group.
La chiave, per una maggiore sicurezza in ambito stradale, è l’integrazione di soluzioni IOT all’interno del veicolo?
Sicuramente questo è quello che avverrà nel medio-lungo termine. Ed è la strada su cui le case automobilistiche si stanno muovendo. In realtà, il ciclo di progettazione, messa in esercizio e omologazione di soluzioni OEM veicolari è molto lungo. Spesso si può arrivare a periodi di sviluppo compresi tra i 5 e i 10 anni per vederle adottate nei modelli di serie. Queste tempistiche sono legate alle specifiche caratteristiche del mondo automotive.
In che modo il Gruppo Viasat può contribuire a questo processo con proprie soluzioni?
Il Gruppo, sebbene non escluda la possibilità di interagire direttamente con l’industria automotive, sviluppa tipicamente delle soluzioni aftermarket. In questo caso il nostro approccio e, in particolare, quello di Vem Solutions, società di progettazione e produzione del Gruppo, è stato quello di pensare a una soluzione volta a ridurre le situazioni di pericolo legate alla sonnolenza del conducente. Il risultato è stata la realizzazione di un primo prototipo di “Awake”, un sensore indossabile, concepito mettendo al centro dell’attenzione la persona, non il veicolo. Ciò consente di realizzare soluzioni che hanno dei cicli di vita e dei tempi di messa in esercizio molto più rapidi di quelli possibili per i costruttori veicolari.
Qual è il livello di maturità di questo prodotto?
Negli ultimi due anni Vem Solutions ha lavorato attivamente, in stretta collaborazione con una startup tecnologica nel settore biomedico molto innovativa e con il Politecnico di Torino, sviluppando metodi di misura e algoritmi predittivi, in grado di identificare in anticipo l’insorgenza di uno stato di sonnolenza in una persona. È importante sottolineare che l’intero procedimento di misura e il trattamento del segnale sono stati maturati sulla base di indicazioni fornite da medici specializzati nell’esame strumentale e nell’analisi del sonno. ‘Awake’ si caratterizza dall’essere quindi un prodotto IoT altamente innovativo che non ha eguali nel mondo e che consente di anticipare qualunque soluzione che le case automobilistiche svilupperanno nei prossimi anni per l’integrazione nel veicolo.
Questo significa che potremmo vedere questa soluzione commercializzata a breve?
La versione consolidata del prodotto è stata testata con dei volontari in un simulatore di guida di altissime prestazioni in Austria e le prove effettuate hanno dimostrato la validità dell’algoritmo, della soluzione e l’affidabilità del sensore. Mi sento, quindi, di dire che la soluzione sviluppata da Vem Solutions sia matura per una proposizione commerciale.