Intervista con Andrea Jurkic Responsabile Innovazione e Marketing Strategico, GRUPPO GENERALI
Non aver paura di sperimentare, e mantenere una sincera vocazione verso l’innovazione. Sono i due elementi indispensabili per fare in modo che una novità tecnologica possa avere un risvolto pratico e positivo, capace di instaurare una nuova forma di rapporto con il cliente. Ed in tal senso, l’utilizzo della Scatola Nera ha aperto una nuova era, ricca di possibilità, per le Compagnie.
Quanto l’utilizzo delle Scatole Nere legate alle polizze auto ha aperto nuove opportunità per le compagnie?
Sicuramente molto. Il Gruppo Generali, in particolar modo in Italia, sta lavorando da tempo in modo strutturato sulla Telematica: in primis nel segmento Motor con le Black Box, le Scatole Nere professionalmente installate nelle auto, ma in via sperimentale anche su altri aspetti del sempre più diffuso IoT – Internet of Things: quelli che riguardano l’Health e l’Home Insurance.
La Telematica Auto e le analisi delle informazioni provenienti dalle Scatole Nere hanno aperto la possibilità di profilare il rischio e creare il prezzo assicurativo basandosi su nuovi parametri tariffari che valorizzino dove, quando e come si guida.
Prodotti sempre più personalizzati ad un costo accessibile. Insomma risparmio e sicurezza due facce della stessa medaglia?
Prodotti sempre più personalizzati ad un costo accessibile. Insomma risparmio e sicurezza due facce della stessa medaglia?
Risparmio e Sicurezza sono gli aspetti più visibili e tangibili dei vantaggi competitivi che le polizze telematiche generano, ma molteplici sono i fattori sottostanti che ci hanno permesso di abilitare in modo differente diverse fasi del processo industriale assicurativo. Tra questi ci piace ricordare che molte strutture organizzative sono coinvolte a generare tale valore aggiunto: l’Attuariato, può profilare il rischio e fare pricing
attraverso nuovi parametri tariffari che si aggiungono a quelli tradizionali legati ad anagrafica del cliente e territorialità; il Marketing ha nuovi strumenti di Customer Relationship Management per segmentare la popolazione dei Clienti; Europ Assistance, può garantire per la prima
volta servizi di assistenza proattivi e in tempo reale; la Liquidazione Sinistri, ha una fotografia puntuale delle dinamiche dell’incidente; l’Antifrode, può confrontare la “perizia telematica” con le informazioni dichiarate dal Cliente.
Che risposta avete dai consumatori?
Che risposta avete dai consumatori?
Le esperienze nel mondo Motor Telematics non solo ci hanno permesso risultati di successo anche in confronto con i nostri peer competitors, ma ci hanno dato la possibilità di dialogare con i nostri Clienti con modalità prima sconosciute, permettendoci di avere con loro nuovi “momenti della verità”, non solo quelli legati al pagamento o rinnovo del premio assicurativo e alla gestione del sinistro, introducendo inoltre tematiche di servizio a valore percepito e per questo riconosciuto e pagato. Inoltre la diffusione in alcune aree territoriali storicamente a rischio, ci ha permesso di trovare e premiare i buoni clienti che guidano in aree pericolose o a più alto tasso di frode.
Un rapporto, quello della Telematica con le assicurazioni, che è solo all’inizio. Cosa vi aspettate per il futuro?
Sempre più nel futuro i Big Data, da noi intesi come set di informazioni eterogenee, non strutturati e provenienti da fonti differenti, impattano radicalmente nel business assicurativo basato storicamente sulla asimmetria informativa e sulla capacità di estrarre informazioni a valore aggiunto per profilare in modo ottimale il rischio potenziale del Cliente e servirlo puntualmente sulle sue reali esigenze di copertura.
Oltre a ciò non va dimenticato che gli attori attorno a questo business si stanno sempre più differenziando attraendo gli operatori telefonici e le case automobilistiche quali nuovi player del mercato telematico.