E’ stato un successo a tutto tondo, il primo test pubblico del sistema di navigazione satellitare europeo Galileo. In occasione della dimostrazione pubblica tenutasi in località Fucino, la posizione geografica è stata determinata utilizzando i quattro satelliti Galileo, lanciati nell’ottobre 2011 e nel 2012, e l’infrastruttura terrestre del programma Galileo, che comprende i centri di controllo in Italia e in Germania e la rete globale di stazioni terrestri. Sono necessari come minimo quattro satelliti per determinare la posizione geografica in tre dimensioni. Con quattro satelliti, la costellazione Galileo è visibile contemporaneamente solo per un massimo di due o tre ore al giorno. Tale frequenza è destinata ad aumentare.
Un risultato ”storico” per l’Europa, ha commentato all’Ansa il vicepresidente della Commissione Ue, responsabile per la politica industriale e lo spazio, Antonio Tajani.
”Per la prima volta siamo stati in grado di determinare una posizione al suolo in un punto qualsiasi della superficie terrestre affidandoci a un’infrastruttura interamente europea collegata a una rete europea di stazioni terrestri. Galileo, con le sue applicazioni, apre nuovi orizzonti e mercati per le industrie e le piccole e medie imprese”.
L’elevato grado di precisione dei satelliti, oltre a rappresentare un successo per l’industria spaziale europea, consentirà di portare grandi vantaggi nella quotidianità dei cittadini europei, come ha sottolineato ancora Tajani:
“alcuni servizi derivati potrebbero, ad esempio, contribuire ad evitare incidenti automobilistici, aiutare le persone ipovedenti e a mobilità ridotta a navigare, accelerare il trasporto di merci pericolose, misurare la profondità delle acque costiere o permettere uno spargimento di sale intelligente sulle strade in inverno”.