Viasat ha sviluppato negli ultimi anni una presenza sempre più importante sul mercato assicurativo a tal punto da realizzare un propria divisione operativa e commerciale dedicata. In questo senso è diventata partner tecnologico di numerose Compagnie con cui ha ottenuto importanti risultati in termini di riduzione del costo dei sinistri, realizzazione di polizze innovative (pay per use, pay as you drive), fidelizzazione dei clienti e selezione del portafoglio.
Tali risultati sono il frutto di un mix virtuoso che, da un lato, vede la fornitura di dispositivi tecnologici all’avanguardia e, dall’altro, abbina l’affiancamento e il supporto alla Compagnia, attraverso strutture operative e servizi a valore aggiunto specialistici, per un corretto e completo utilizzo dei dati registrati dalla “scatola nera”. Da questo osservatorio privilegiato emerge però un dato che deve far riflettere: il 34% dei sinistri, gestiti da Viasat, presenta delle “anomalie” rispetto a quanto dichiarato dagli assicurati (vedi grafico). Stiamo parlando di difformità nelle denunce di sinistro, che vanno dagli incidenti mai avvenuti ai danni materiali o personali lamentati, rispetto a quanto rilevato dai dispositivi satellitari installati a bordo.
È del tutto evidente, come una gestione oculata di queste informazioni possa influire in maniera determinante nel contenimento delle frodi e, di conseguenza, incidere positivamente nella riduzione dei costi di gestione dei sinistri per le compagnie assicurative e dei premi pagati dai clienti più virtuosi. Nel nostro Paese ci sono già complessivamente oltre un milione e mezzo di automobilisti che utilizzano questi sistemi per avere una maggiore protezione, pagare meno la polizza assicurativa e vivere con più serenità i propri spostamenti e la propria mobilità stradale. Il segnale del mercato è inequivocabile.