Forse pochi sanno che l’Italia, oltre ad essere spesso percepita all’estero come il Paese della moda, del lusso, del buon cibo e del turismo, è anche nota per essere uno dei campioni della telematica mondiale. Esistono società imitate in tutto il mondo, come ad esempio la torinese Viasat, nata a metà degli anni Ottanta, una delle prime a utilizzare le tecnologie satellitari per erogare servizi telematici automotive. Allora come oggi, Viasat è stata e continua ad essere il player numero uno in Italia nel segmento delle tecnologie telematiche rivolte al consumatore finale.
Non solo. Viasat si è fatta promotrice della nascita di Telematics Service Providers Association con l’obiettivo di supportare le Istituzioni nell’attuazione del nuovo quadro normativo voluto dal Governo Monti all’inizio del 2012 che “ha imposto alle compagnie
assicurative di proporre ai consumatori (e diciamo proporre) delle polizze auto scontate (e diciamo scontate), in abbinamento a sistemi telematici i cui costi devono restare tutti in capo alle compagnie medesime.
C’è ancora chi insiste nel voler ricorrere per vie giudiziarie oppure scrive che la telematica è un Grande Fratello che ci spia tutti, che le tecnologie individuate non sono le più adeguate, che addirittura bisogna rottamare un intero mercato d’eccellenza perché non
tutto risponde al proprio modello.
Noi invece diciamo che è stato avviato un processo di riforma della telematica che ha creato molte aspettative a livello mondiale. Siamo sotto i riflettori e verremo ricordati per aver creato il quadro legislativo più moderno in assoluto o per aver compromesso l’ennesima opportunità.