Waste Management: appuntamento con l’innovazione

Di Massimo Getto, Vice Presidente e CFO VIASAT GROUP

In un settore come quello del waste management, in cui il costo della non efficienza sarà sempre più elevato sia in termini economici che di sanzioni, offrire strumenti di semplice e veloce utilizzo per rendere convenienti e favorire comportamenti virtuosi, deve essere un obiettivo da perseguire con tenacia.

Attualmente la raccolta dei rifiuti urbani dalle nostre case e nelle nostre città è organizzata attraverso prese fisse, predefinite.
È davvero efficiente questa strategia? Come è possibile evitare che il mezzo di raccolta si fermi per svuotare cassonetti pieni solo per metà o possibile evitare che un cassonetto già pieno incentivi l’abbandono dei rifiuti per strada con rischi per la salute e deturpamento
delle nostre città? E come scegliere tra quelli a disposizione della flotta, il mezzo giusto per compiere la missione?
La risposta sta nella grande quantità di dati a disposizione che, rendendoli coerenti e trasformandoli in informazioni, permetterebbe di generare una serie di servizi innovativi da utilizzare per i fruitori.
Dotando, ad esempio, di un sensore ogni cassonetto dell’immondizia destinato a ricevere i rifiuti, consentirebbe di trasmettere dati quali la propria posizione e la percentuale di riempimento e, accumulando sufficienti dati circa le abitudini dei cittadini che conferiscono i loro rifiuti nello specifico cassonetto, sarà possibile alle aziende elaborare un modello predittivo che consenta con molto anticipo di pianificare le missioni dei mezzi, ottimizzandole, risparmiando tempo e riducendo le emissioni dell’atmosfera di anidride carbonica e gas di combustione. I cittadini poi, grazie a una semplice app, possono monitorare e verificare il livello di servizio della società addetta alla raccolta dei rifiuti, permettendo loro di essere informati quando i bidoni dell’immondizia sono stati o saranno scaricati, verificare le attività degli addetti alla pulizia delle strade e alla cura delle aree verdi urbane. Infine, se ogni abitante avesse a disposizione sacchetti personalizzati, attraverso un tag RFID, saremmo in grado, nel momento del conferimento nei cassonetti di raccolta o del caricamento sui mezzi di smaltimento, di leggere il tag e associare a ogni sacchetto l’anagrafica di un cittadino.

Non esiste in nessun altro tipo di investimento, ritorni tanto rapidi, quanto quelli delle aziende che scelgano di investire in IoT e analisi di grandi quantità di dati con la giusta tecnologia. Ecco perché sempre più realtà stanno scegliendo Datamove.