viaair.it: una piattaforma tecnologica per il controllo degli aeromobili e dei droni

Più di 3000 ore di volo con aeromobili e droni e collaborazioni con scuole di volo, come la toscana Etruria Volo (Centro di addestramento per piloti con disabilità) e l’Aeroclub di Novara, e diversi gruppi di Protezione Civile del Piemonte, della Lombardia e del Centro Italia. Un progetto che ha raccolto grande attenzione anche dal settore militare, con una costante presenza alle conferenze e agli incontri sulla “Sicurezza del volo”, tenuti dal Generale Carlo Landi, e ai Seminari organizzati dall’AeCi nelle principali Basi dell’Aeronautica Militare. A questo si aggiungono anche i test di prova effettuati con la scuola di volo Turin Flying, in collaborazione con VFR AVIATION, una delle più importanti riviste del settore aeronautico. É così che viaair.it ha fatto il suo esordio nella sicurezza dei cieli, lanciando un servizio e una piattaforma tecnologica per il controllo degli aeromobili e dei droni, utilizzando una soluzione satellitare di casa Viasat.

Non si tratta di una “Scatola Nera”, né di un ELT, anche se ne copre al 100% le funzionalità, ma di un piccolo dispositivo satellitare, delle dimensioni di 115 x 90 x 35 mm con antenne GSM e GPS, da collocare all’interno dell’abitacolo sul plexiglass o installare sul velivolo o sul drone, che offre un servizio di localizzazione analogo a quello che da anni si utilizza per il settore automotive. Il sistema prevede una piattaforma tecnologica, semplice e intuitiva, capace di fornire servizi a valore aggiunto per il monitoraggio dei velivoli e dei droni e, quindi, utile per il controllo del traffico aereo. È così possibile sapere, in tempo reale, lo status dei dispositivi collegati – registrando i parametri di volo ogni 30 secondi o, in alternativa, ogni 3 miglia – e controllarli a video su mappa cartografica.

Inoltre, attraverso la piattaforma, è possibile monitorare costantemente le coordinate geografiche, lo stato del velivolo, se in movimento o fermo, i km percorsi per ogni singolo volo e quelli totali. E ancora, impostare le ore limite prima della successiva manutenzione, nonché monitorare le ore mancanti; selezionare una No Flight Zone e ricevere un warning se il velivolo entra in quello spazio; scegliere un periodo di tempo e analizzare cosa è accaduto in volo, avendo a disposizione tutti i parametri come altezza, velocità e zona di volo. Il sistema consente anche di valutare i rischi prima del volo – come stress sulla struttura dovuto a carichi inusuali o atterraggi pesanti ripetuti – e, quindi, controllare più dettagliatamente parti del velivolo come ali, carrelli durante i controlli prevolo, ratei di discesa o salita, manovre inconsuete e atterraggi pesanti. Infine, il terminale è in grado di comunicare all’assistenza di terra viaair.it ogni evento anomalo, come per esempio l’improvvisa perdita di quota e, quindi, permettere all’Operatore di Centrale di attivare l’intervento necessario.

Secondo le rilevazioni di Gartner nel 2016 sono stati venduti 2,152 milioni di droni in tutto il mondo, di cui circa 2 milioni per uso personale e il resto per uso commerciale. Cifre che, alla fine, dovrebbero sfiorare i 3 milioni di droni venduti (2,99 milioni per l’esattezza). Parlando, invece, di valore, il mercato dei droni (che nel 2016 ha raggiunto i 4,5 miliardi di dollari), a fine 2017 dovrebbe superare quota 6 miliardi con una crescita del 34%, per arrivare fino a 11,2 miliardi nel 2020.

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UNA TESTIMONIANZA

“L’Associazione di Protezione Civile I FALCHI DIDAFFI ONLUS con il proprio aeromobile CESSNA C172, equipaggiato con un sistema di localizzazione Viasat RunTracker, ha partecipato all’esercitazione MAGNITUDO 5.5, organizzata dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e dalla Regione Piemonte, nel corso della quale è stato simulato un terremoto di detta intensità con interessamento della zona del Pinerolese e gravi danni alle strutture pubbliche e alla viabilità.

A bordo del velivolo l’equipaggio era composto dal pilota, un operatore addetto al sistema di localizzazione RunTracker e un secondo operatore/osservatore. Il velivolo è decollato dopo solo due minuti dall’allarme e nei successivi 10 si portava sull’obiettivo.

Il sistema di localizzazione ha permesso di monitorare puntualmente le posizioni dell’aeromobile dalla Stazione di Terra, posizionata presso la Centrale Operativa dei Vigili del Fuoco, permettendo così di ricevere, in tempo reale, le immagini e la localizzazione del velivolo, consentendo l’organizzazione delle squadre a terra per fornire un percorso sicuro alla colonna mobile di Protezione Civile, inviata sul posto. In questo modo, è stato possibile fornire indicazioni precise, grazie ai rilievi effettuati in volo, per evitare i tratti stradali interrotti o non agibili.

Dall’aeromobile sono stati anche inviati, via radio, frame da 20 secondi delle immagini registrate dall’alto, in modo che la Stazione di Terra potesse vedere, sempre in tempo reale, le effettive condizioni del terreno, in modo da coordinare gli interventi sui luoghi più colpiti e “sensibili”. Inoltre, è stato possibile, sempre via radio dalla Stazione di Terra, fornire indicazioni di volo, grazie al monitoraggio dalla Stazione di Terra su mappa della WebConsole, per dirigersi verso obiettivi, di volta in volta, determinati dal Comando.

Successivamente, il velivolo è stato impegnato, con un nuovo equipaggio e il sistema di localizzazione attivo, in un’operazione reale, a seguito delle esondazioni del fiume Po e di altri corsi d’acqua del torinese e del cuneese, avvenute lo scorso autunno, confermando la grande utilità di questo sistema di controllo e localizzazione.

Sia l’esercitazione che l’evento reale, dove è stato testato per la prima volta un sistema così avanzato tecnologicamente, hanno confermato come, in futuro, la localizzazione satellitare con comunicazione GSM/Gprs sui mezzi aerei destinati al soccorso possa essere di grande aiuto per il coordinamento delle operazioni di ricognizione, controllo e soprattutto salvataggio”.

Antonio Centocchi, Presidente dell’Associazione di Protezione Civile I FALCHI DIDAFFI ONLUS

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