Lo scorso mese abbiamo effettuato i primi test su strada con l’aiuto della polizia per verificare la precisione del tracciamento GPS di Sherlock e l’efficacia del processo di ritrovamento.
La polizia era stata pre-allertata per stabilire come si sarebbe svolto il test, ma non erano stati dati loro dettagli sulla strada che il ladro avrebbe percorso.
Ecco come è andato il nostro esperimento:
- Abbiamo installato Sherlock su una delle nostre biciclette e l’abbiamo legata ad un palo in strada
- Qualche minuto dopo il finto ladro (Andrea, il nostro product designer) ha iniziato a forzare la catena ed ha rubato la bici
- Il proprietario della bici (Pierluigi, il nostro CEO) ha ricevuto la notifica del furto sul suo smartphone e si è avviato verso la stazione di polizia
- Pierluigi ha comunicato alla polizia il codice di tracciamento e l’indirizzo della pagina web da cui seguire in tempo reale la posizione della bici
- I poliziotti hanno dato il via alla “caccia”, spostandosi in auto mentre controllavano la posizione della bici sui loro smartphone
- Il ladro seguiva un percorso predefinito, studiato per attraversare zone con diverse caratteristiche (presenza di alberi, strade strette, palazzi alti, etc.)
- La polizia è riuscita ad acciuffare il ladro e a recuperare la bici dopo soli 18 minuti dall’inizio della caccia.
Abbiamo realizzato un video per condividere con voi l’azione di ritrovamento.
Ecco alcune scene in anteprima – il video completo arriverà presto!