Gli italiani, abituati a ingorghi e velocità medie medievali, utilizzano la guida quasi come uno spazio da riempire con altre attività. Non ce la facciamo proprio a dedicarlo a ciò che dovremmo limitarci a fare: attenzione, precisione, al massimo un po’ di musica, e guardare bene dritto davanti a noi, resistendo ai richiami della Sirena tecnologica. Risultato? Secondo Aci e Istat nel 2014 il 20,1% degli incidenti è stato provocato da distrazioni dovute all’uso dello smartphone.
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