La globalizzazione ha cambiato il nostro stile di vita, ciò nonostante molte imprese italiane non hanno potuto cogliere tutti i vantaggi dell’apertura dei mercati a causa di un ritardo nell’organizzazione del sistema logistico nazionale.
Il mercato e le sue leggi.
Nel settore del trasporto merci è prioritario avviare un processo di cambiamento, in grado di garantire più efficienza e competitività. Le prospettive di crescita del settore dipendono dalla tempestività e dalla capacità di rinnovamento per acquisire un vantaggio competitivo, sfruttando appieno le opportunità tecnologiche disponibili sul mercato.
Cambiare si può e si deve. Il contesto industriale italiano è caratterizzato da imprese di dimensioni inadeguate. In questa situazione, si rischia di perdere le occasioni di sviluppo a vantaggio di imprese straniere più competitive e meglio attrezzate per soddisfare la domanda di beni e servizi con un miglior rapporto qualità prezzo.
A tal proposito Anfia scrive: “Negli ultimi 15 anni il settore del trasporto merci ha avuto un’evoluzione piatta, a differenza degli altri principali paesi europei e di quelli di più recente ingresso nell’Unione Europea che stanno marciando a ritmi incalzanti, tanto che il baricentro europeo del trasporto merci si sta spostando verso Est”. In questo contesto, è bene ricordare come nei dati del “Logistic Performance Index”, elaborati dalla Banca Mondiale, l’Italia compare al 24° posto nel mondo per performance logistica, mentre – come è noto – è l’ottava economia mondiale.
Secondo le stime del Piano Nazionale della logistica, approvato nel 2012 dalla Consulta dei trasporti e della logistica, l’inefficienza nel sistema logistico costa al Paese oltre 40 miliardi di euro, pari al 2,5% del PIL. Anche lo studio ANFIA, riprendendo le analisi contenute nel Piano della logistica, sposa le linee d’intervento per sviluppare il percorso d’ammodernamento del sistema trasporto merci in Italia. Nel maggio 2012, la Consulta dei trasporti e della logistica, ha presentato al precedente Governo alcune proposte operative per l’adeguamento del quadro normativo. Gli obiettivi degli interventi riguardano, in particolare, la diffusione della telematica per ottenere benefici non solo per il settore del trasporto merci, ma per il Paese intero. In particolare l’obiettivo è dare:
- più competitività delle imprese di trasporto e dei loro servizi, avviando una nuova logica degli investimenti con relativa crescita dimensionale delle aziende, incentivando, laddove possibile, l’aggregazione delle stesse;
- più efficienza logistica, tracciabilità e controllo gestionale di ogni trasporto, migliorando l’organizzazione del servizio, anche tramite la formazione tecnologica del personale, riducendo i viaggi a vuoto e i tempi di attesa per il carico e lo scarico, favorendo nel contempo il miglioramento complessiva del servizio (es. accelerazione dello sportello unico doganale);
- più sviluppo delle politiche d’incentivazione per il trasporto “franco destino” e per migliorare l’efficienza dei consumi e il rimborso delle accise sul gasolio, come la gestione e certificazione telematica puntuale di ogni singolo trasporto;
- più sicurezza sulle strade, grazie ad azioni di sensibilizzazione per uno stile di guida più virtuoso, monitorando i comportamenti fraudolenti con strumenti telematici per contrastarli efficacemente e, conseguentemente, ridurre i premi assicurativi;
- più etica per una società che sappia essere maggiormente civile e ligia alle regole.
Alla luce di queste premesse, anche sulla base della lunga esperienza maturata da Viasat, è stato stilato un decalogo di proposte per rimettere in moto il trasporto merci in Italia:
- Miglioramento della qualità dei mezzi, delle strutture del trasporto e della information technology
- Connessione e interoperabilità con piattaforme telematiche istituzionali (tipo Sistri, UirNet, CCISS, e-Call, etc.)
- Ottimizzazione della distribuzione urbana e riduzione dei tempi di attesa al carico e allo scarico delle merci
- Aggregazione e sviluppo di specializzazioni e competenze tecnologiche in ambito trasporto merci
- Tracciabilità dei mezzi e delle merci pericolose e non, mediante nuove soluzioni tecnologiche
- Miglioramento spedizioni delle merci, riducendo i tempi e incentivando il trasporto “franco destino”
- Sviluppo capacità di preventivazione e consuntivazione di ogni singola spedizione
- Miglioramento delle sicurezza stradale e riduzione costi sociali
- Riduzione dei furti, sinistri, delle frodi e dei relativi costi delle polizze assicurative
- Maggiore tutela nell’ambiente, contrastando trasporti illeciti verso discariche abusive.
L’esperienza Telematica Satellitare del Gruppo Viasat.
In Italia e in Europa Viasat, già a partire dagli anni Ottanta, è stata all’avanguardia nell’utilizzo della tecnologia Infotelematica: il servizio base consiste nella localizzazione georeferenziata dei mezzi, trasmettendo via Gprs i dati su un pannello di controllo. Le informazioni, messe a disposizione del gestore di flotta attraverso report specifici e di facile utilizzo, permettono l’uso di dati per la diagnostica del veicolo, la sicurezza del mezzo e del carico trasportato, il comportamento alla guida del mezzo durante la missione e molto altro ancora. La capacità di sfruttare appieno queste informazioni permette alle aziende di trasporto di ottenere risultati di particolare rilievo nell’abbattimento dei costi operativi e nel miglioramento dei livelli di servizio.
Aree critiche d’intervento per migliorare l’efficienza del trasporto merci.
In buona sostanza con l’apporto delle tecnologie telematiche, basate su tecnologia satellitare, è possibile ottenere una maggiore efficienza e competitività del sistema dei trasporti su gomma, con costi d’investimento minimali e recuperabili in un breve periodo, agendo su specifiche aree critiche, quali:
Ottimizzazione rotte e riduzione dei fermi mezzo a motore acceso e costi di funzionamento
Il gestore può pianificare e comunicare, attraverso appositi display, direttamente col mezzo, verificando da remoto l’esecuzione delle stesse. Inoltre, le informazioni puntuali sul traffico, relative alla rotta tracciata, consentono al gestore d’indicare all’autista percorsi alternativi, evitando ritardi, fermi del mezzo, spreco di risorse ed evitare comportamenti fraudolenti.
Trasporto rifiuti, merci pericolose o deperibili
In molti casi, i beni trasportati necessitano di particolari cautele e verifiche sul loro corretto trasporto e conferimento, anche con la finalità di combattere l’illegalità e le ecomafie (progetto SISTRI). Inoltre, come nel caso dei beni deperibili, è determinante il monitoraggio di alcuni parametri, come la temperatura del vano frigorifero nella cosiddetta “catena del freddo”. Questo, ad esempio, favorisce la completa tracciabilità, dall’origine al consumatore, nella fattispecie dell’agroalimentare. Grazie alle tecnologie telematiche, il gestore della flotta può tenere sotto costante controllo i parametri sensibili e ricevere automaticamente degli alert, nel caso venissero superate le soglie predefinite, producendo per ogni percorso un’adeguata certificazione.
Monitoraggio e miglioramento dello stile di guida e riduzione dei consumi del carburante
I software applicativi di Viasat Fleet sono in grado di trasferire ai gestori di flotta informazioni, circa lo “stile di guida” degli autisti, verificando se le velocità lungo i percorsi siano tali da massimizzare l’efficienza del motore, se il freno venga usato troppo o in modo non corretto, se ci siano state brusche sterzate o fasi con motore fuori giri. Tutte informazioni utili che possono essere comunicate agli autisti in tempo reale o usate successivamente per sessioni di formazione.
La U.S. Enviromental Protection Agency ha stimato che una velocità superiore di 10 km/h al limite dei 90 km/h produce una minor efficienza del motore tra il 5 ed il 33%. Lo stesso Ente ha verificato che un corretto utilizzo dei mezzi, sfruttando al meglio la telematica, può tradursi in un risparmio fino al 20% anno del costo del carburante. In maniera analoga, comportamenti corretti alla guida possono portare significativi risparmi sul versante delle manutenzioni, sul consumo degli pneumatici, sull’usura dei principali componenti meccanici. Il gestore di flotta ha a disposizione un quadro sintetico e chiaro dei chilometri percorsi da ciascun mezzo, potendo programmare le manutenzioni con attenzione. I risultati di uno studio promosso dalle associazioni di trasportatori statunitensi mostrano come le riduzioni di costo in quest’ambito siano superiori all’8%. Il sito statunitense Fleet Financial.com riporta che in media i furti di gasolio, sistematicamente perpetrati dagli autisti dei mezzi di trasporto commerciale, corrispondono a circa il 3-4% del consumo annuale. Per la serie, tutto il mondo è paese.
Le soluzioni Viasat, grazie a particolari sensori collegati direttamente ai dispositivo telematici, permettono di controllare i livelli di carburante, di evitare prelievi fraudolenti dai serbatoi e, in definitiva, di arginare questo increscioso fenomeno. In caso di guasto, incidente o aggressioni, i soccorsi, guidati con tempestività dalle centrali operative Viasat, consentono un intervento celere, limitando il danno economico.
Dalle esperienze raccolte tra i clienti Viasat Fleet si evidenziano dati percentuali almeno paragonabili a quelli sopra riportati.
Maggiore produttività del fattore lavoro
L’utilizzo della tecnologia telematica permette di supportare l’autista nell’ottimizzazione della propria efficienza operativa. Il gestore di flotta può monitorare in tempo reale, dove si trova l’automezzo, anziché telefonare all’autista per chiedere l’informazione (esponendo lo stesso a pericolo di incidente) e seguire gli spostamenti dei propri mezzi su apposito supporto video. Uno studio condotto dall’Università del Michigan (Stati Uniti), su un campione significativo di mezzi, ha evidenziato come il solo fatto che l’autista sappia di essere coadiuvato nella sua attività da un sistema telematico abbia generato un aumento del numero di consegne giornaliere, mediamente del 15%. Oltre a quanto già evidenziato nel precedente paragrafo, la tecnologia telematica permette di eliminare gli straordinari non veritieri, gli eccessivi prolungamenti della pausa pranzo e ha eliminato lo svolgimento di attività strettamente personali con i mezzi aziendali, durante l’orario di lavoro.
Aumento della sicurezza e riduzione dei costi assicurativi dei mezzi e delle merci
Con il monitoraggio telematico, sensibilizzando gli autisti a una guida più corretta, si riducono i rischi connessi agli incidenti stradali. I dati ANIA dimostrano come i sinistri causati da mezzi pesanti siano superiori alla media europea. Nel 2011 gli incidenti che hanno coinvolto veicoli adibiti al trasporto merci sono stati 25.498 pari al 6,6% del totale (fonte: Istat-Aci). La telematica permette di proteggere i mezzi dai tentativi di furto e ritrovare gli stessi, qualora siano rubati, salvaguardando contemporaneamente le merci trasportate. Grazie a questi strumenti, diventano meno rilevanti anche gli investimenti in personale per proteggere i mezzi in cantiere o in deposito durante le ore notturne. Quanto descritto permette alla compagnie assicurative di accordare un minor premio per la copertura dal rischio di furto per i mezzi dotati di sistemi telematici, conformi alla specifiche dell’art. 3 e una “riduzione significativa” dei premi RC. Nel complesso questi risparmi, possono superare il 15% (fonte: dati interni Viasat).
Reportistica semplificata nella consuntivazione dei costi operativi e di staff
Grazie a una dettagliata serie di report, statistiche e informazioni, organizzate per rendere il compito del gestore di flotta più semplice ed efficace, le aziende di trasporto possono ridurre le ore del personale dedicate al governo della flotta, con una riduzione di costi che può superare il 10% (fonti: dati interni Viasat).
Tasse, imposte e accise
Il costo del carburante è gravato da imposte e accise, previste dal legislatore che, nel caso del gasolio, sono pari a 0,747 euro. Viasat è in grado di occuparsi di tutte le pratiche necessarie per il rimborso delle accise sul gasolio, utilizzato da autocarri, garantendo l’ottenimento dei benefici in tempi rapidi e certi, grazie ai dati forniti dai dispositivi installati a bordo dei mezzi. Attualmente il rimborso previsto per il settore del trasporto merci è pari a circa 0,21 per ogni litro di gasolio consumato, relativamente all’anno 2012, che corrisponde in valore assoluto a un risparmio di alcune decine di migliaia di euro/anno per ogni mezzo!
Paghi 1 prendi 17
Al termine di questa trattazione descrittiva-qualitativa, allo scopo di far comprendere su quali driver di costo vada a incidere la tecnologia telematica, è opportuno valutare la tabella sottostante squisitamente quantitativa.
La riduzione di costi, dovuta all’ottimizzazione nell’uso delle risorse, è pari a circa il 9%. Il costo di esercizio di un trattore stradale passa da 1,34 euro/Km a 1,19 euro/km, equivalente a un risparmio di 12.000 euro a mezzo su 100 mila km medi di percorrenza annuale. Il prezzo di cessione dei servizi Viasat ai clienti flotte varia da 250 a 700 euro/anno. Il rapporto tra investimento e beneficio, considerando la fascia alta di prezzo, è dunque 1 a 17, con un break even time di 21 giorni!
Nessun investimento conosciuto ha un ritorno così elevato e così alte ricadute sistemiche. A livello nazionale, se tutti i mezzi commerciali utilizzassero i sistemi sopra descritti per ottimizzare la propria attività e ipotizzando un’efficienza in valore assoluto ridotta del 60% per i mezzi di minore stazza, il vantaggio complessivo per rimorchi e semirimorchi sarebbe di 40 miliardi di euro, pari a 2,5 punti di PIL. Questi dati dovrebbero spingere il legislatore a iniziative più coraggiose e innovative, fino a rendere obbligatorio per tutti i soggetti nazionali l’utilizzo dei sistemi satellitari di gestione delle flotte.
Da brutto anatroccolo a cigno
In conclusione, è significativo riportare, anche se per sommi capi, gli schemi di bilancio di un cliente Viasat Fleet. Si tratta di un’azienda di trasporti italiana che ha riesposto il proprio bilancio di esercizio 2011 alla luce dei benefici ottenuti dall’utilizzo dei nostri servizi nel corso del 2012, per valutare la bontà dell’investimento effettuato. L’effetto dei maggiori ricavi potenziali, dovuti a migliore efficienza nell’offerta del servizio di trasporto, non è stato incorporato nel modello che riespone unicamente la parte relativa ai costi di esercizio.
E’ piuttosto evidente come i dati di bilancio ex-ante prospettino una difficile continuità aziendale nel medio periodo, mentre i dati riesposti, in seguito al pieno e cosciente utilizzo dei servizi Viasat Fleet, mostrino un’azienda capace di generare reddito e finanziare, anche ricorrendo ai mezzi di terzi, le potenziali necessità di crescita. Il margine operativo lordo è passato da un modesto valore di 232 mila euro (pari allo 0,9% sui ricavi) a oltre 2,6 milioni di euro (pari al 10,68% sui ricavi). Il margine operativo è diventato positivo, così come l’utile. I debiti finanziari si sono trasformati in una piccola disponibilità di cassa. Un bilancio, così trasformato, permette alle aziende di approvvigionarsi di risorse finanziare e beni in leasing a costi significativamente ridotti, producendo un ulteriore vantaggio, grazie all’utilizzo della tecnologia telematica.
Il punto debole di questo modello è unicamente culturale. Comunicare e diffondere l’innovazione tecnologica, anche alle piccole aziende del nostro territorio, portare a conoscenza di queste realtà i vantaggi della telematica satellitare, a fronte di modesti investimenti, insegnare agli operatori del settore il migliore utilizzo della tecnologia, produrrebbe un vantaggio non solo per le aziende di trasporto italiane, ma più in generale per l’intero Paese.
Di fronte a questo scenario è opportuno che il legislatore prenda iniziative capaci di rianimare il settore del trasporto merci in Italia, spingendolo a crescere e innovarsi per “trainare la ripresa e la crescita della nostra economia”.