TORINO PARTE CON LA SPERIMENTAZIONE

Intervista con Paola Pisano, Assessore all’innovazione CITTÀ DI TORINO

Che obiettivi vi siete dati col Progetto Steve?

Il progetto Steve è molto importante e conferma le ambizioni di questa Amministrazione nel campo dell’innovazione e della mobilità dolce. L’obiettivo è quello di avere le auto all’interno della città che facciano sperimentazione al fine di rispondere a tutta una serie di problemi: dalla qualità dell’aria, alla gestione del traffico, alla sostenibilità. Un secondo aspetto, non meno importante, è quello di attrarre un maggior numero di competenze sul territorio capaci di lavorare poi su queste nuove tecnologie. A tal proposito, intorno a questo Progetto si contano diverse eccellenze del territorio, come il Politecnico di Torino, la VEM Solutions, società del Gruppo Viasat, Jac Italy e Ideas&Motion.

Può essere un modello per sviluppare politiche industriali di distretto?

Certamente sì. È nostra intenzione creare distretti su specifiche priorità tecnologiche che vedranno la più grossa crescita nei prossimi 10 anni. Stiamo parlando certamente del settore dell’Automotive, quindi auto autonoma ed elettrica e mobilità sostenibile. Ma anche dell’Aerospace e droni per la movimentazione di merci e persone; delle Telecomunicazioni 5G e servizi a banda larga; della robotica collaborativa all’interno della città. Abbiamo tutto per far bene: un centro di eccellenza come il Politecnico, aziende del territorio e non ricche di conoscenze e competenze e una Pubblica Amministrazione attenta e partecipativa. Siamo certi che da qui può nascere un modello virtuoso.

Oggi le tecnologie per le città sono in grado di produrre una mole incredibile di dati. I Comuni come possono sfruttarli per sviluppare servizi sempre più vicini ai bisogni del cittadino?

I dati sono oggi necessari per attivare politiche performanti sul territorio. In tal senso abbiamo creato un Team all’interno della città al fine di raccoglierli, analizzarli, renderli efficienti e metterli in modalità open. Le informazioni che ne derivano sono, per la nostra amministrazione, un asset strategico tendente alla personalizzazione del servizio al cittadino, ad attrarre nuove aziende, ad avviare nuove iniziative per la città. I dati sulla movimentazione delle persone, ad esempio, sono stati utilizzati per delineare i tracciati della Metro 2.