Torino Capitale della Mobilità

L’Authority dei Trasporti avrà sede a Torino. Il Parlamento ha dato il via libera al Decreto Fare che contiene la norma aggiuntiva proposta in Senato che assegna a Torino la sede della Authority dei Trasporti contrariamente a quanto deciso dal Governo Monti. Si tratta di un segnale forte per Torino e il Piemonte che dimostra, semmai ce ne fosse ancora bisogno, come anche i risultati più ambiziosi si possano raggiungere, facendo sistema a livello territoriale. In questo senso, un grande merito va riconosciuto alla caparbietà e alla capacità messa in campo da Bartolomeo Giachino, già sottosegretario ai Trasporti e attuale consigliere del ministro ai Trasporti Maurizio Lupi, e dai Senatori Daniele Borioli, Stefano Esposito, Lucio Malan, Maria Rizzotti, Gianluca Susta e Magda Zanoni, sospinti dall’Unione Industriale di Torino, presieduta da Licia Mattioli. Torino ha le carte in regola per diventare la Capitale della Mobilità. Lo testimonia la sua storia segnata dallo sviluppo di una delle più grandi aziende automobilistiche del mondo e da una galassia di eccellenza rappresentata da tantissime imprese dell’indotto che producono per i maggiori brand automobilistici mondiali. Senza dimenticare la capacità d’innovare, da sempre nel dna di questa città che ospita il Politecnico di Torino, tra i più blasonati al mondo, centri di ricerca di primaria importanza, come quello di Fiat e GM, nonché aziende leader nei sistemi telematici al pari di Viasat e Magneti Marelli. Una competenza a 360 gradi sulla mobilità che non ha eguali nel nostro Paese, come la storia quarantennale di Viasat Group, tra i fondatori della TSP Association, associazione torinese che riunisce i Telematics Service Providers nazionali, è qui a dimostrare.

La telematica automotive rappresenta indiscutibilmente la nuova frontiera della mobilità intelligente per dare maggiore efficienza e competitività al comparto dell’autotrasporto, ottimizzando l’organizzazione del servizio, anche tramite la formazione tecnologica del personale, riducendo i viaggi a vuoto e i tempi di attesa per il carico e lo scarico, favorendo nel contempo il miglioramento complessivo della sicurezza stradale. Non ultimo, ci permettiamo di ricordare che la telematica (vedi la cosiddetta “scatola nera”), oltre a rendere più sicuri ed efficienti tutti i veicoli, può generare enormi risparmi sul costo del trasporto e notevoli vantaggi, come indicato nella legge 24 marzo 2012 n. 27, in termini di riduzione dei premi delle polizze assicurative che in Italia hanno raggiunto livelli tra i più alti in Europa.