Big Data for big ideas, scatena l’innovazione. È con questo slogan che TIM ha creato un contest, giunto alla 3° edizione, nato per stimolare l’innovazione e aperto a singoli professionisti, enti accademici, aziende. Il tema di quest’anno è “Come possono i dati contribuire alla crescita e la competitività del Paese”. Le idee più originali sono state premiate durante il Big Data Jam che si è appena concluso a Roma. E quando si parla di dati da gestire, non poteva mancare Viasat, partner dell’evento, al quale ha presenziato nella giornata conclusiva anche il Presidente, Domenico Petrone.
Tracciabilità e georeferenziazione sono due componenti chiave nel Big Data Management e Viasat lo sa molto bene: “Siamo quelli degli antifurti satellitari che oggi si sono evoluti nelle Black Box assicurative, le famose Scatole Nere, che permettono agli automobilisti di avere polizze scontate e alle compagnie d’assicurazioni informazioni utili per realizzare prodotti su misura e ridurre i costi di gestione dei sinistri”.
Non solo, parliamo anche di quei sistemi di localizzazione satellitare che equipaggiano i mezzi di trasporto e aiutano le aziende a ottimizzare la propria attività, garantendo nel contempo sicurezza e protezione per i mezzi, gli autisti e le merci. I dati rappresentano un patrimonio fondamentale per Viasat: oltre 500.000 abbonamenti di servizio attivi a livello europeo che producono qualcosa come 6 miliardi di posizioni all’anno per i veicoli privati e aziendali e oltre 1 miliardo di posizioni ogni anno per i veicoli pesanti, per un volume complessivo superiore agli 8 miliardi di chilometri percorsi all’anno (oltre 53 volte la distanza tra Terra e Sole). Una porzione minima di questi dati (riferiti a due mesi di informazioni rilevate dai sensori mobili Viasat localizzati nella città di Roma) sono stati messi a disposizione, rigorosamente in forma anonima, dei partecipanti al Contest della TIM, per trovare i modi più interessanti e innovativi per sfruttarli.
“Una sfida – è il commento di Domenico Petrone, Presidente di Viasat – che è nel nostro Dna da sempre. Sappiamo bene che il nostro patrimonio di Big Data, se opportunamente gestito ed elaborato, apre nuovi orizzonti di servizio e straordinarie opportunità di business per le aziende che decidano di cavalcare l’onda della telematica satellitare per ottimizzare e rendere più efficiente la gestione delle proprie flotte.”
Che le informazioni da gestire crescano non è una novità e non è nemmeno un problema. La questione è come gestirle e renderle accessibili in modo efficiente. “Ed è proprio quello che fa Viasat – conclude Petrone –: raccogliere ed elaborare i dati, rappresentarli, metterli in correlazione, condividerli e renderli immediatamente disponibili per supportare i nostri Clienti nello sfruttare il vantaggio competitivo che ne può derivare”.