Ampliare l’offerta di soluzioni per il mercato delle Smart City, realizzando sistemi integrati utili per il monitoraggio della mobilità nel territorio urbano che consentano alle amministrazioni di avere un maggior controllo anche sul parco auto circolante, nell’ottica di migliorare la sicurezza stradale. È proprio questo l’obiettivo dello Street Control, dispositivo made in Viasat utilizzato già da qualche anno in moltissimi Comuni indipendentemente da densità e dimensione, da Roma a Milano per citare i comuni più grandi, fino ai tanti piccoli sparsi in tutta Italia. Di tecnologia e sicurezza ne abbiamo parlato con Monica Di Sante Presidente IPS – I Professionisti della Sicurezza, in una intervista pubblicata sull’ultimo numero della Guida alla Sicurezza di Viasat Group.
La sicurezza è un valore che, nessuno escluso, dovrebbe percepire come un bisogno irrinunciabile. Ma necessita anche del rispetto delle regole da parte di tutti. Quanto c’è ancora da fare?
Il sistema delle regole, nel comune sentire, specie in materia di sicurezza stradale, è un qualcosa che viene guardato sempre nella prospettiva dell’altro, ovvero quel che gli altri dovrebbero fare. Difficilmente rappresenta una introspettiva sui comportamenti individuali da tenere per contribuire al bene comune. Proprio per questo basso livello di riconoscimento delle proprie responsabilità, nella realizzazione della sicurezza in generale, rende necessario ampliare le risposte delle Polizie attraverso i controlli preventivi. Potendo contare oggi su uno sviluppo tecnologico a supporto delle attività a tutela della collettività impensabile fino a qualche anno fa.
La tecnologia per sostenere la legalità sul territorio, quindi?
Certamente. La sostiene proprio in quanto va ad amplificare le risposte umane. Quante risorse occorrerebbero, ad esempio, per effettuare la verifica documentale dei veicoli in circolazione e dei loro conducenti? In un turno lavorativo di circa sei ore potrebbero essere controllati non più di una decina di veicoli, sempre che siano tutti in regola, ma non è detto che si giunga ad individuare un veicolo circolante in violazione di una norma al Codice Stradale.
Tra i tanti strumenti a disposizione delle autorità competenti spicca da qualche tempo lo Street Control. Che giudizio ne danno le amministrazioni? E come deve essere percepito dai cittadini?
Lo Street Control, proprio perché permette in tempo reale di sottoporre al controllo documentale moltissimi veicoli, viene visto come il sistema pro-sicurezza. La sua attività è basata su azioni di lettura automatica delle targhe e l’interrogazione immediata delle banche dati, in modo da supportare gli organi di Polizia Stradale nel contrasto delle violazioni degli obblighi di assicurazione e di revisione dei veicoli e avere un report immediato e leggibile di eventuali infrazioni. Lo Street Control si caratterizza per essere un dispositivo necessario per le autorità locali all’attività di controllo e prevenzione, ma anche essenziale per garantire a tutti i cittadini, nessuno escluso, la massima sicurezza. Perché un’auto non in regola con l’RC o senza una manutenzione adeguata è un pericolo per chi la guida, ma anche per chi è sulla sua traiettoria. Viasat da anni studia, produce e rende fruibili dispositivi necessari ad assicurare la totale sicurezza a cittadini e imprese.
Qual è il valore di aziende come questa?
Il valore di Viasat è sicuramente proporzionale alla capacità di contribuire a una maggior sicurezza. Probabilmente, le aziende che investono nella realizzazione di queste tecnologie innovative per migliorare la vivibilità delle nostre città dovrebbero ricevere più considerazione da parte dello Stato. Certamente una maggiore attenzione e visibilità, ma anche in termini di incentivi alla ricerca e sviluppo. Città che, ricordiamocelo, non potranno mai dirsi Smart se non sono anche sicure!