Stop ai Tir inquinanti a partire dal 2040. È l’impegno assunto da sette produttori europei – che fanno parte di ACEA (European Automobile Manufacturers Association) – che hanno deciso di anticipare di dieci anni il traguardo di interrompere la vendita di camion con motore a combustione. Invece dei modelli diesel (il gasolio è il combustibile tuttora più utilizzato), saranno promossi modelli alimentati a batterie, a idrogeno o con carburanti alternativi. Anche il gas dovrebbe quindi uscire di scena.
L’alleanza prevede di investire tra 50 e 100 miliardi di euro per lo sviluppo di nuove tecnologie per raggiungere l'obiettivo di emissioni zero per il settore dei trasporti entro il 2050.
I trasporti pesanti sono considerati una delle roccaforti del petrolio, nonché uno dei settori che finora hanno resistito di più alla decarbonizzazione. Secondo un rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia (ormai un po’ datato, perché risale al 2017) il traffico pesante su gomma è responsabile di circa un quinto della domanda petrolifera globale. I Tir generano il 7% delle emissioni di CO2 legate all’energia e oltre un terzo di quelle dei trasporti, con una tendenza ad espandersi (tra il 2000 e il 2016 l’hanno fatto al ritmo del 2,6% all’anno).
Rispetto alle auto, i camion hanno imboccato in ritardo la strada della transizione energetica, ma qualche progresso comincia finalmente a vedersi. A trainare è la Cina, ma anche gli Usa e l’Europa ora stanno accelerando. L’Aie di recente ha osservato che nel Vecchio continente le vendite di camion elettrici sono raddoppiate nel 2019 (anche se il totale è di appena 750 immatricolazioni, concentrate per l’80% in Germania, a fronte di un totale di 6,6 milioni di autocarri medi e pesanti in circolazione).
In questa fase di transizione ACEA ha intanto invitato le aziende di trasporto merci su gomma a mettere in atto azioni quanto più sostenibili. Tra queste c’è la necessità di minimizzare un’altra criticità strutturale dell’autotrasporto, quella dei viaggi a vuoto che interessa in Europa il 40% dei camion. Meno viaggi a vuoto equivalgono infatti a minori emissioni in atmosfera e quindi a vantaggi ambientali.
A tal fine, oggi è sufficiente avvalersi del software di ottimizzazione dei giri del servizio Consegnasemplice, realizzato da Viasat, così da ottenere, istantaneamente e in modo totalmente automatico, il planning dei ritiri e delle consegne, razionalizzando la distribuzione del carico di lavoro, i tragitti e le distanze percorse, il numero delle risorse impiegate e i costi (chilometrici, di pernottamento, straordinari, di consegna, costi fissi di utilizzo). Insomma, si tratta di un sistema di supporto indispensabile alle decisioni del responsabile dell’ufficio traffico che consente la salvaguardia dell’ambiente e un’ottimizzazione della propria flotta e a far crescere i margini di profitto.
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