La defiscalizzazione del gasolio permette alle aziende, che utilizzano macchine industriali per produrre forza motrice, di abbattere i costi di produzione ottenendo il rimborso delle accise sul gasolio. La defiscalizzazione del gasolio può essere richiesta da tutte le aziende che utilizzano macchine operatrici fisse e macchine semoventi a fini produttivi, come quelle che operano nel settore edile, portuale, estrattivo, minerario, manifatturiero, smaltimento rifiuti e recupero materiali. Sono esclusi i mezzi ammessi alla circolazione stradale (es. autocarri).Ai sensi del D.Lgs. 504/95, delle circolari 5/D del 12/03/2010 e 25/D del 11/08/2011 emanate dall’Agenzia delle Dogane, le aziende possono quindi ottenere una riduzione dell’accisa sul gasolio attualmente pari a 0,43 € / litro, installando il DFT (Data Fuel Tracer) nella macchina operatrice. IL DFT è un dispositivo ad alta tecnologia, brevettato da Tecno Srl, partner di Viasat, in linea con i requisiti richiesti dall’Agenzia delle Dogane. E’ il solo strumento che permette di certificare i consumi effettivi di gasolio, registrando i giri eseguiti dal motore durante le effettive ore di funzionamento. Può essere installato su qualsiasi mezzo industriale senza apportare nessuna modifica elettronica o strutturale. A tal proposito, merita ricordare che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha recentemente emanato alcuni indirizzi sull’applicazione dell’agevolazione prevista dal D.Lgs. 504/95 relativamente ai requisiti che i dispositivi debbano avere.
Nell’allegato Tabella A, visionabile qui , per quanto attiene gli strumenti di misura si legge che “la relativa programmazione nel dispositivo (e, in particolare, il c.d. fattore k) non dovrà essere in alcun modo modificabile né in loco né da remoto”. Inoltre, si fa riferimento ad alcune segnalazioni ricevute dall’Ente riguardanti gli operatori che “si avvalgono di società di servizi che provvedono alla rilevazione, da remoto delle ore di funzionamento e del numero dei giri effettuati dai motori termici da agevolare attraverso apposite apparecchiature elettroniche che utilizzano le tecnologie della telefonia mobile e la telematica”. A tal riguardo, sempre nell’allegato Tabella A, l’Ente precisa che “dette apparecchiature non sostituiscono gli strumenti di misura stand alone descritti in precedenza, i quali ultimi pertanto vanno sempre installati sul macchinario e costituiscono gli unici dispositivi riconosciuti per la rilevazione dei dati necessari alla determinazione dei consumi ammessi”. A seguito dell’entrata in vigore della circolare, gli Enti preposti effettueranno delle verifiche presso le Aziende che hanno ottenuto il benestare alle agevolazioni e i relativi rimborsi, al fine di verificare che i misuratori fiscali ed eventuali altri dispositivi, utilizzati per la rendicontazione, siano rispondenti alle norme contenute nel documento. In caso di non conformità si potrebbe incorrere in verifiche sulla veridicità dei dati presentati e sulla relativa correttezza dei rimborsi ottenuti.
Viasat e Tecno hanno configurato una soluzione, che include anche l’espletamento di tutte le pratiche necessarie ai fini della presentazione dell’istanza all’Agenzia delle Dogane per l’ottenimento dei previsti benefici fiscali, con misuratore fiscale DFT (Data Fuel Tracer) e dispositivo satellitare per la lettura telematica (e relativa elaborazione automatica del foglio di rendicontazione giornaliera da utilizzare per l’ottenimento dei rimborsi, tramite la piattaforma telematica Web Console Viasat), assolutamente rispondenti ai criteri stabiliti da questa normativa. I nostri specialisti sono a disposizione per fornire tutta la consulenza necessaria.
Per maggiori informazioni: fleet.viasatonline.it o www.tecnosrl.it.
Viasat S.p.A.