Presentato il progetto pilota che vede, per la prima volta in Italia, gli “interlock” Dräger installati su autobus di linea, parliamo di uno strumento palmare, del tutto simile a un etilometro, installato sul cruscotto del veicolo che registra i dati dell’utilizzatore.
In attesa di una legge che introduca anche in Italia l’obbligo di installazione -almeno per le categorie più a rischio, quali gli autotrasportatori e gli autisti di autobus – di dispositivi di rilevazione del tasso alcolemico (etilometri) che bloccano l’avviamento del motore nel caso in cui l’autista abbia superato un determinato limite (stabilito, in questo caso, dal datore di lavoro), Dräger, fornitore ufficiale degli etilometri in dotazione alle Forze dell’Ordine italiane, ha avviato una campagna di sensibilizzazione sull’uso di questo dispositivo, come strumento di prevenzione degli incidenti stradali.
Come funziona? Per avviare il veicolo, la procedura è quella dell’alcol test tradizionale, ossia si deve soffiare per qualche secondo nell’etilometro; se i valori sono nella norma prestabilita, l’unità di controllo sblocca il dispositivo che inibisce la messa in moto del veicolo mentre, se rileva alcol nell’aria espirata, il motore non parte.
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