Patente, cambia tutto

Lo scorso anno 424.752 cittadini hanno superato l’esame di guida e ottenuto la patente B, pari all’87,8% di tutte le persone che hanno sostenuto i quiz. Ma la guida è solo la fase finale del test; prima bisogna superare la teoria, dove il dato degli idonei si ferma al 70,2% (il 29,8% non lo è). Tra le regioni, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra nel Lazio (36,3%), Liguria (31,1%) e Campania (31%), mentre il dato migliora leggermente in Emilia Romagna (27%) e Veneto (27,6%).

È importante ricordare che il 9 dicembre scorso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (entrato in vigore il 20 dicembre scorso) il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che riporta alcune modifiche importanti per il conseguimento della patente A1, A2, A, B1, B e BE. Si passerà da 40 a 30 domande da svolgere in un tempo massimo di 20 minuti (adesso sono 30 minuti) e fino a tre errori (attualmente sono 4). Non cambiano le modalità di esecuzione della prova: sarà sempre informatizzata e viene confermato il metodo casuale di estrazione delle proposizioni per la composizione della scheda da sottoporre a chi fa l'esame. I candidati dovranno rispondere vero o falso alle varie domande. 

Da sempre l’esame di teoria è il vero “scoglio” da superare, e poiché si svolge per molti una sola volta nella vita, salvo alcuni casi particolari, cosa accadrebbe se i driver che hanno conseguito la patente B da oltre cinque anni lo ripetessero? Sono aggiornati sulle tante riforme del codice della strada che negli ultimi anni si sono succedute?

Una risposta arriva dall’analisi di AutoScout24 e Egaf edizioni che hanno simulato un test attraverso una survey di 20 quiz. Bene, il risultato è sorprendente: pur non trattandosi di una bocciatura completa, dato che gli utenti a livello nazionale hanno risposto in media correttamente a 16,4 domande su 20, solo meno del 10% degli italiani oggi supererebbe l’esame a pieno titolo. 

Che cambi l’esame per il conseguimento della patente può essere anche nell’evolversi delle cose. Quello che non bisogna mai dimenticare è che ancora oggi troppi incidenti avvengono sulle nostre strade che vedono coinvolti soprattutto giovani e neopatentati. Offrire anche a loro sicurezza quando si è in auto, continua a essere una priorità per Viasat che, attraverso campagne di sensibilizzazione mirate, la migliore tecnologia disponibile e i servizi connessi e l’attività di Centrale Operativa H24 indispensabile a garantire un soccorso immediato qualora ce ne fosse bisogno, contribuisce a migliorare le condotte di guida e la predittività degli eventi.

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