Favorire la mobilità sostenibile eliminando l’uso inefficiente delle auto. L’obiettivo dell’UE è chiaro: è arrivato il momento per le città di lasciare strada alle persone e ripensare lo sviluppo urbano.
Uno studio 2022 del Global Traffic Scorecard (Gts) di Inrix, prende in considerazione le vetture e la loro circolazione in più di 1.000 diverse città dislocate in 50 Paesi. I risultati sono sorprendenti: la città con il peggior traffico al mondo risulta essere Londra, dove si perdono ben 156 ore l’anno della propria vita in coda. La capitale britannica replica il risultato per il secondo anno di fila. Al secondo posto troviamo Chicago, che è riuscita a fare peggio di Parigi, sul gradino più basso del podio. A completare la top ten, Boston, New York, Bogotà, Toronto, Filadelfia, Miami. Un po’ a sorpresa Palermo risulta essere la città italiana più trafficata al mondo: si sprecano 121 ore l’anno in coda, con una velocità media di 14,5 km/h. Risultato, questo, peggiore in assoluto, visto che Londra, Toronto e Canada registrano una media negli spostamenti pari a 16,09 km/h. Al 13esimo posto assoluto troviamo Roma, la seconda città italiana in classifica, con 107 ore di code e una velocità media di 20.92 km/h, mentre Torino è sul gradino più basso del podio italiano, con 86 ore perse e una velocità di 16,09 km/h. Si difende bene Milano, che occupa un buon 66esimo posto al pari di Genova, registrando 59 ore di coda e una velocità media di 24,14 km/h.
Mezzi pubblici efficienti e incentivare la mobilità condivisa e quella ‘dolce’ – il nuovo ecosistema urbano creato da e-bike e monopattini elettrici, uniti alle due ruote a motore e le biciclette tradizionali – è la combinazione su cui puntare per un futuro con meno auto. Ma è necessario imprimere una forte accelerazione sulla connettività IoT per avere strade più intelligenti, pulite e sicure. È indubbio, infatti, che la tecnologia rappresenti la fonte primaria della Smart City, soprattutto quando si parla di Intelligenza Artificiale, Internet of Things, 5G e ancora di servizi di gestione dati. L’insieme di tali soluzioni saranno dunque chiamate in causa per rendere i flussi urbani più efficienti, meno inquinanti e maggiormente in armonia con i bisogni della comunità.
La connettività e la digitalizzazione dei processi sono gli elementi fondamentali su cui si poggia, già da diversi anni, l’offerta globale di Viasat per fornire ai cittadini un’esperienza di mobilità completamente nuova, flessibile, green, integrata, on demand e condivisa. E per dare risposte concrete a problematiche quali la sicurezza alla guida, il traffico, la difficoltà di parcheggio e i tempi lunghi di spostamento, la corretta manutenzione del mezzo.