La digitalizzazione del trasporto merci – scrive in un articolo pubblicato sull’ultimo numero della Guida alla Sicurezza di Viasat Group Claudio Donati, Segretario Generale di Assotir – è uno degli elementi principali della Strategia per una Mobilità Sostenibile e Intelligente (Smart) della Commissione europea. Essa rappresenta una road map per raccogliere le sfide attuali e soprattutto future di carattere ambientale, economico e sociale. Molti paesi europei stanno portando avanti politiche di rinnovamento, e in Italia?
Nel nostro Paese oltre l’80% della merce è trasportata in Italia su strada. L’emergenza Covid-19 sta dimostrando l’insostituibilità di tale servizio, inserito tra quelli essenziali. A livello politico, dovrebbe discenderne una diversa attenzione verso questo settore, da cui partire per dare nuove regole alla mobilità delle merci, garantendone l’efficienza, in un contesto di sicurezza e trasparenza. Nell’ultimo decennio c’è stato effettivamente un forte processo di ristrutturazione in questo comparto: aumento dimensionale medio dell’impresa, dai 3 addetti del 2010, agli attuali 5-6, e incremento delle società di capitali, oggi vicine alla metà del totale delle imprese. Tuttavia, dal lato della committenza i processi di aggregazione sono stati molto più consistenti, dando luogo a posizioni dominanti in vari settori. Il risultato è che oggi il vettore è più debole di dieci anni fa nel rapporto con i propri clienti, come dimostrato dai bilanci. L’autotrasporto necessita di processi aggregativi (nelle varie forme giuridicamente possibili), assai più robusti di quelli che oggi vediamo. È un percorso difficile, che tocca aspetti culturali profondi del nostro modo di fare impresa. Tuttavia, questa è, nonostante le difficoltà, una priorità assoluta che deve focalizzare le aspettative più alte sulle nuove generazioni.
Altra e non meno importante esigenza è quello di puntare fortemente sull’innovazione “per tutti”. Nel nostro settore, infatti, questa avanza in misura inversamente proporzionale alla dimensione aziendale. Il che sta creando un divario tecnologico tra imprese, meritevole della massima attenzione, specie a livello politico. Non meno pesante risulta essere, sotto questo profilo, il ritardo della P.A., lontana anni luce da quegli standard di efficienza tecnologicamente possibili, ma preclusi per inadeguatezze organizzative e culturali, che impediscono di dare servizi adeguati. Sono fattori che incidono in misura decisiva sulla capacità competitiva dell’intero sistema-paese. Gap destinato ad ampliarsi, in mancanza di interventi. Come in un’autostrada ingolfata dal traffico: occorre che qualcuno intervenga per ripristinare la viabilità.
È quindi indispensabile diffondere massicciamente sul mercato soluzioni hi-tech e servizi di telematica satellitare per il Fleet Management per garantire ai gestori delle flotte i massimi livelli di assistenza, sicurezza, risparmio e protezione per i mezzi, le merci e le persone. Ed è proprio questo l’obiettivo di Viasat Fleet che propone TMS – Transport Management Solutions, un’offerta di servizi tecnologici, basati sulla telematica satellitare per soddisfare le esigenze di grandi e piccole flotte. Una suite davvero completa per qualunque settore di attività e qualsiasi tipologia di automezzo, TMS – Transport Management Solutions semplifica la gestione del trasporto per cogliere tutte le opportunità della transizione digitale.
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