La Nuova Stagione dell’Insurance Telematics

Intervista con Paolo Ravicchio, Responsabile Business Unit Insurance – VIASAT S.p.A.

Da mezzo indispensabile per contrastare le frodi, le truffe, le speculazioni ai danni delle Compagnie e per ottenere uno sconto sulla polizza, a strumento di analisi di stili, di comportamenti e di abitudini, non solo di guida, ma anche di vita. Per chi usa la telematica questa può essere la visione del domani. Per chi fa telematica questo domani è già adesso!
C’è stata una sottovalutazione in merito all’utilizzo della telematica negli ultimi anni?

Certamente. Già il fatto che questa tecnologia sia stata battezzata Scatola Nera testimonia perfettamente la visione parziale che ha caratterizzato il primo decennio di attività, condizionando il modo con il quale è stata proposta al mercato. Infatti, troppo spesso, erroneamente, è stata ritenuta solo uno strumento antifrode e di monitoraggio, a beneficio quasi esclusivo delle Compagnie, ed il conseguente sconto praticato sul premio di polizza, abbinato alla endemica scarsa sensibilità degli automobilisti verso il tema della protezione, ha portato a concentrare l’attenzione solo su leve commerciali, sicuramente più facili, ma più effimere, prima fra tutte il prezzo.

Questo significa che lo sconto sulla polizza non può rappresentare l’unico driver dell’offerta assicurativa?
Partiamo dal fatto che la telematica è uno strumento formidabile di efficienza, innovazione, competitività per il settore assicurativo. C’è un costante impegno verso la ricerca e lo sviluppo di nuove applicazioni e nuovi servizi a valore aggiunto, in grado di supportare le Compagnie nel conseguimento di tali obiettivi. Le informazioni che si possono ricavare da un’analisi intelligente dei dati registrati dai dispositivi di bordo consentono infatti una più completa conoscenza dellʼautomobilista e dei relativi comportamenti. E la costante connessione con questʼultimo, garantita dallʼintegrazione di queste tecnologie con gli smartphone, permette di avere, anche su base statistica, un’indicazione precisa circa le
potenziali categorie di rischio e di anticipare nuove esigenze di protezione, favorendo la promozione di specifiche coperture assicurative.

Ma tanta innovazione chiama tanta sicurezza. È così?
Sin dall’origine la telematica assicurativa è stata sinonimo di servizi “salva vita” e “salva patrimonio” per l’automobilista: dalle prestazioni di assistenza automatica e georeferenziata in caso di incidente, malore, aggressione, rapina, a quelle di sicurezza in caso di tentativo di furto del veicolo. Ma le nuove opportunità offerte dalla costante evoluzione tecnologica permettono di fare un passo ulteriore e di portare l’automobilista ad essere il riferimento dal quale partire per la costruzione delle soluzioni di domani, potendo offrire delle risposte non solo più alle necessità di sicurezza, protezione, assistenza in caso di emergenza, ma al quotidiano bisogno di supporto per una mobilità più efficiente.

Un mondo di servizi per l’auto connessa,quindi?
È così. Il Cliente potrà apprezzare l’utilità straordinaria di questi strumenti tutti i giorni: nella gestione e manutenzione del veicolo, nella semplificazione degli spostamenti, nella prevenzione del sinistro (più che nella cura dellʼeventuale conseguente danno), nel risparmio sui costi di esercizio dellʼauto, nel miglioramento della propria condotta di guida. La concorrenza si sposta, così, dal prezzo ai contenuti e la telematica cessa di rappresentare per il Cliente finale una componente puramente accessoria della polizza, quale mero strumento di sconto, ma diviene parte integrante di un programma di prevenzione e protezione.