Nel 2021, nell’Unione Europea, si sono registrate quasi 20.000 vittime della strada. Una riduzione annuale (-13%) che risente ancora delle limitazioni alla circolazione imposte a causa dell’emergenza Covid-19. È questo uno dei dati più rilevanti tra quelli contenuti nel rapporto European Transport Safety Council (ETSC).
Tra i Paesi, quelli che hanno fatto registrare i migliori risultati e quindi meno morti sulle strade nel 2021 rispetto al 2019 (il 2020 non è significativo a causa della pandemia), troviamo Malta -44%, seguita da Danimarca -32%, Belgio -25%, Polonia -23%, Spagna -22%, Lituania -21%. Diminuzioni meno consistenti in Portogallo (-18%), Germania (-16%), Repubblica Ceca (-14%), Cipro, Svezia e Austria (-13%).
Relativamente all’Italia, il rapporto dell’Istat ha evidenziato che nel corso del 2021 gli incidenti stradali hanno provocato 2.875 morti (aumento del 20% rispetto all’anno precedente) e 204.728 feriti (+28,6% rispetto al 2020). Si tratta di valori in crescita rispetto al 2020, ma ancora in calo in confronto al 2019 (-9,4% le vittime, -15,2% i feriti e -11,8% gli incidenti stradali). Le vittime entro le 24 ore sono state 2.397, mentre sono 478 le persone decedute dal secondo al trentesimo giorno dall’incidente stradale.
Quali i comportamenti errati alla guida più frequenti? Si confermano ai vertici di questa particolare classifica la distrazione (l’uso dello smartphone è la causa principale), il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata.
Nonostante un forte calo dei decessi stradali negli ultimi due anni, la pandemia di Covid-19 non ha ‘immunizzato’ l’Europa contro i decessi e gli infortuni sulle strade. Sono sempre un numero impressionante le vittime per gli incidenti stradali e ridurre questi numeri richiederà duro lavoro, volontà politica e investimenti. L’importanza di migliorare la sicurezza delle strade passa da una serie di obiettivi strategici, come ad esempio la maggiore sicurezza dei veicoli e la realizzazione di infrastrutture più sicure. Negli ultimi anni si è già fatto un passo in avanti nel settore dell’automotive, con le vetture che assicurano una maggiore protezione a conducenti e passeggeri e rapidi soccorsi in caso di incidenti. Il merito va a una serie di sistemi all’avanguardia (sistema eCall) che oggi equipaggiano principalmente le auto nuove e in aftermarket anche le vetture più anziane.
Il progetto di un dispositivo applicabile alle auto non è proprio una novità perché si ricollega al diffuso servizio degli antifurti satellitari, già sviluppato da Viasat a partire dalla seconda metà degli anni ʻ80. Dispositivi telematici, via via sempre più performanti, con allarme automatico in caso di crash e chiamata di assistenza in viva voce della Centrale Operativa (H24). Oggi, Viasat è all’avanguardia nell’utilizzo della tecnologia info-telematica con un servizio basato sulla localizzazione georeferenziata dei mezzi tramite il proprio Network Europeo di Centrali Operative Viasat che rappresenta il centro nevralgico di tutti i servizi di assistenza, protezione e sicurezza del Gruppo.