IN CONTINUO CALO IL MERCATO DEI TRAINATI: -4,8% NEI PRIMI SEI MESI

Secondo le stime del Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE – sulla base dei dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) – non accenna ad arrestarsi la flessione del mercato dei veicoli trainati che a giugno fa registrare -9,4% rispetto allo stesso mese del 2022, avendo immatricolato 1.390 unità contro le 1.534 dello scorso anno. Il primo semestre 2023 chiude così con 8.340 rimorchi e semirimorchi immatricolati (-4,8% rispetto agli 8.758 dell’anno precedente) e una perdita in volume di oltre 400 unità.

Terminati gli incentivi statali

In questi primi sei mesi dell’anno si è osservato un decremento nelle nuove immatricolazioni di veicoli che riflette le difficoltà incontrate dalle imprese nell’effettuare gli investimenti necessari per rinnovare il loro parco veicolare. Questa situazione ha pesanti ripercussioni sulla sicurezza stradale e sulla capacità delle aziende italiane di soddisfare la domanda di trasporto, rischiando di rimanere indietro rispetto ai concorrenti stranieri.

Nonostante la situazione attuale restituisca un quadro piuttosto incerto, un segnale positivo arriva dal dato relativo ai contributi prenotati per gli incentivi statali attualmente in corso, erogati dal MIT. Per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi, a cui erano state destinate risorse pari a 7,5 milioni di euro, risulta essere stato prenotato infatti l’intero fondo disponibile, con il plafond andato esaurito in pochissime ore dall’apertura delle istanze.

Mettere in sicurezza i veicoli più anziani

I nuovi veicoli sono certamente in grado di garantire i massimi standard in termini di sostenibilità ambientale e di sicurezza. Ma oggi, il parco di rimorchi e semirimorchi in circolazione, risulta essere eccessivamente vecchio dal momento che circa il 70% ha più di dodici anni di età. Molte aziende di trasporto e logistica hanno, quindi, bisogno di effettuare aggiornamenti tecnologici, al fine di monitorare i propri mezzi, ma anche di tenere traccia di altri costosi asset come i semirimorchi in movimento o parcheggiati. A tal proposito, le soluzioni Viasat Fleet consentono, attraverso un sensore wireless bluetooth collegato al dispositivo installato sulla motrice o sul trattore, di poter identificare automaticamente il rimorchio o semirimorchio agganciato all’autocarro e sapere in ogni momento l’ora esatta in cui è avvenuto l’accoppiamento o il disaccoppiamento. Inoltre, tecnologie dedicate come le soluzioni autoalimentate permettono un monitoraggio costante per garantire la massima sicurezza contro possibili furti.

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