Il Tech salverà la polizza… e la vita!

Intervista con Sergio Tusa, Presidente TSP Association

L’Associazione è un luogo di incontro, di discussione, di confronto tra aziende normalmente concorrenti ma legate da un filo comune che si sintetizza nella missione di rendere la telematica sempre più diffusa e facilitare, attraverso la standardizzazione dei protocolli e, più in generale, la portabilità, l’adozione da parte degli automobilisti. Viasat in questo contribuisce con la sua enorme esperienza sulle tematiche, oltrechè con la passione di un gruppo aziendale che crede come mission principale nella telematica.


Quanta telematica c’è nell’auto connessa di oggi? Insomma, che ruolo gioca?
L’auto connessa di oggi rappresenta il primo passo verso servizi telematici sempre più estesi che avranno un positivo impatto sia in termini di sicurezza che di economia di gestione del veicolo stesso. Oggi il ruolo di attacco del mercato è prevalentemente giocato dalle Compagnie Assicurative le cui offerte si dimostrano sempre più articolate ed orientate ad attrarre il Cliente sui temi della economia di spesa e sicurezza alla guida.

Un’auto connessa è più sicura per chi la guida, ma anche più economica?

Il tema economico è stato ed è il driver, ancora oggi, dell’auto connessa. Forte è il ruolo giocato dalle economie realizzabili in tema assicurativo. Vale la pena ricordare, che la polizza RC Auto costituisce un importo di spesa considerevole, soprattutto in alcune aree geografiche del nostro Paese. È noto che principalmente nel Mezzogiorno sono ancora numerosi i veicoli che circolano senza l’obbligatoria copertura assicurativa. La telematica in questo senso ha la duplice funzione di diminuire i costi della polizza, rendendola più accessibile, ma anche quella di consentire un più concreto monitoraggio della validità delle coperture in essere.

In un futuro molto prossimo, poi, viaggeremo su auto autonome, che si guidano da sole. Un vero e proprio laboratorio telematico, o sbaglio?
Assolutamente sì! È un passaggio epocale quello di cui stiamo parlando. La telematica, in questo caso, sarà l’elemento abilitante alla guida di veicoli autonomi. La sensoristica a bordo veicolo non potrà essere sufficiente senza una connessione telematica, in grado di segnalare variazioni ed eventi di diversa natura in tempo reale, diventando il generatore di informazioni ad uso del sistema. Sarà un sistema di reciprocità, dove la telematica giocherà il ruolo di driver del sistema.

E comunque il 2018, quando l’eCall diventerà obbligatorio, è dietro l’angolo. L’Italia è pronta?
L’argomento dell’eCall è piuttosto complesso. Coinvolge i produttori dei veicoli, gli enti che devono stabilire gli standard dei protocolli e il formato delle informazioni, le infrastrutture di trasmissione dati, le strutture adibite alla gestione delle emergenze, le centrali operative dei Telematics Service Provider.
Possiamo affermare che in Italia, e in particolare come Associazione dei Telematics Service Provider, stiamo svolgendo a tutti il livelli una paziente azione di promozione per la definizione degli
standard, in modo da essere pronti a supportare l’eCall, anche attraverso un’offerta “after market”. Solo così questa tecnologia, ad alto impatto sociale, sarà disponibile più rapidamente e per tutti
i settori.

C’è una domanda crescente di connettività tra gli automobilisti. Come si ripercuote tutto questo in ambito produttivo, assicurativo e anche istituzionale?
In ambito produttivo, l’industria italiana è ancora oggi leader mondiale nello studio, produzione, installazione e monitoraggio di apparati di telematica. Questo è un patrimonio di competenze ed
esperienze che riteniamo debba essere giocato in modo più deciso sui tavoli istituzionali, al fine di mantenere la leadership mondiale e contribuire alla ripresa economica del nostro Paese. Il mondo delle auto e dei veicoli in genere rappresenta un bacino di opportunità enorme e, seppur in parte abbandonato dal punto di vista produttivo, può ancora costituire un comparto di successo dal punto di vista della telematica e dei servizi correlati.
Sul fronte assicurativo certamente il beneficio verrà tratto dalle Compagnie Assicurative più attente e virtuose che sapranno utilizzare il contatto con il proprio Cliente per fidelizzarlo e supportarlo
su altre aree di rischio non necessariamente legate al veicolo.

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