Se ad una polizza aggiungiamo come ingredienti il GPS e la rete cellulare avremo come risultato le Assicurazioni telematiche. Come leggiamo su un articolo di Nicodemo Angi, pubblicato su Automotive Space, i veicoli collegati in rete possono superare in breve tempo una soglia del 5% e sarà conveniente avere un’assicurazione telematica. In questo modo chi non avrà il GPS non godrà degli sconti di chi accetta invece l’installazione di una BlackBox nel proprio veicolo.
Ma di cosa si tratta?
Parliamo di piccoli dispositivi che misurano accellerazione, velocità, frenate, posizione dell’accelleratore; tutti questi dati rilevati possono poi essere utilizzati per valutare lo stile di guida del conducente e lo stato di salute dell’auto.
In realtà le assicurazioni telematiche rientrano nel campo dei servizi connessi, una tipologia che sembra essere gradita agli automobilisti, soprattutto a quelli più giovani.
Un altro fattore abilitante sarà la chiamata europea di soccorso E-call (obbligatoria probabilemente dal 2018), che implica una dotazione hardware che è già quel che occorre per una telematics insurance.
Il sistema E-Call può essere arricchito da partner come Viasat , che offre servizi aggiuntivi, come ad esempio il soccorso di veicoli che trasportano sostanze pericolose, per permettere l’invio di un soccorso specializzato. L’obiettivo del sistema E-call è quello di migliorare la sicurezza stradale e di salvare molte vite umane, andando a comprimere i tempi di soccorso alle persone vittime di un incidente o che abbiano avuto un malore, sostanzialmente permettendo ai sanitari di agire nella “Golden Hour”, la prima ora è infatti cruciale a permettere un soccorso efficace.
Evoluzione delle assicurazioni a consumo (“meno cammini e meno spendi”) sono poi le formule PHYD – Pay How You Drive – che modulano lo sconto in base allo stile di guida e alle condizioni di contorno.
Negli ultimi anni Viasat propone alle compagnie assicurative partner formule di polizze su misura che prendono in considerazione gli stili di guida e l’ uso dell’ auto (cioè i km realmente effettuati). Tra queste le soluzioni Pay per Use che basano lo sconto assicurativo solo sul dato di percorrenza chilometrica effettiva registrato dal modulo GPS installato nella BlackBox. Oppure le soluzioni Pay as You Drive che si basano sulla tipologia di strada percorsa, all’ora, al giorno della settimana, alla stagionalità.