Il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, durante l’assemblea dell’Ania, è intervenuto sul tema della scatola nera, sottolineando come possa avere riscontri importanti contro le frodi nel campo della RC Auto. Secondo l’ex Sindaco di Padova, una delle proposte sulle quali si potrebbe lavorare “è quella di rendere obbligatoria per i costruttori l’installazione”.
Inoltre, sul blog Automoto.it, a proposito delle questioni di privacy dovute all’obbligatorietà di tale sistema, si legge ancora:
A chi ha sollevato problemi di privacy dovute all’obbligatorietà di tale sistema il Ministro ha poi risposto: «Si dovrà comunque studiare bene il sistema affinché non vengano intaccati i profili di privacy».
Proprio la Privacy, in effetti, sembra essere uno dei motivi che più frena la diffusione di tale sistema che da un lato potrebbe assicurare risparmi assicurativi importanti con le polizze “pay as you drive” e dall’altro avrebbe il compito di migliorare la sicurezza stradale con funzioni di e-call automatico in caso di incidente.
Sul tema “scatola nera” gli ha fatto eco anche Domenico Petrone, presidente di Viasat:
Domenico Petrone, Presidente e CEO di Viasat, uno dei maggiori player del settore ha dichiarato: «La telematica satellitare oltre all’originaria funzione di antifurto permette già oggi di contenere i costi per le compagnie assicurative grazie alla riduzione delle frodi sui sinistri, ma anche grazie al miglioramento dei processi di gestione ed alla possibilità di creare nuovi prodotti personalizzati e più convenienti per i clienti.»
Petrone ha poi aggiunto: « È il caso delle polizze pay per use (premio in base ai chilometri percorsi) o delle più evolute polizze pay as you drive con il premio costruito in base al profilo specifico del cliente e determinato non solo dai chilometri percorsi, ma anche dalle tipologie di strade percorse (urbane, extraurbane, autostrade), dagli orari di percorrenza (notte, giorno, feriali o festivi), dalle ore consecutive di guida, dalla pericolosità delle strade, dallo stile di guida (più o meno rischioso) ed altri parametri ulteriori, come l’impatto del traffico sull’inquinamento ambientale».