Il 27 dicembre 2021 scorso è stato registrato presso la Corte dei Conti il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2021 concernente la programmazione dei flussi 2021 con cui sono state fissate le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia per lavorare. Il decreto in questione verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il prossimo 17 gennaio 2022 e le domande potranno partire dal 27 gennaio.
Più in particolare, all’interno della quota complessiva di ingressi stabilita in 69.700 unità, sono stati previsti 27.700 permessi per attività di lavoro non stagionale e autonomo. Tra queste ultime rientrano anche i lavoratori del mondo dell’autotrasporto.
Una volta entrati in Italia, i cittadini di Paesi Terzi potranno essere impiegati solo come lavoratori conducenti purché muniti di patenti professionali equivalenti a quelle di categoria CE e convertibili in Italia sulla base di vigenti accordi di reciprocità. I conducenti dovranno quindi pervenire dai seguenti Paesi: Albania, Algeria, Marocco, Moldova, Repubblica di Macedonia del Nord, Sri Lanka, Tunisia, Ucraina. Se il lavoratore non è in possesso della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), la durata del contratto di lavoro sarà a tempo determinato, della durata massima di un anno, ed entro tale lasso temporale la dovrà necessariamente conseguire.
Cambiano regole e procedure, quindi, ma nulla cambia in ambito sicurezza. Roadpol, il netowork delle polizie europee, informa che nei prossimi mesi sulle strade saranno intensificati i controlli dei veicoli pesanti. In Italia sarà la Polizia Stradale a potenziare le verifiche dei tempi di guida e di riposo, della velocità e di altri aspetti legati all'autotrasporto.
Alla guida di un veicolo è infatti importante rispettare rigorosamente le norme del Codice della Strada e la normativa sull’uso del tachigrafo (REG CE 561/2014 e UE 165/2006) per garantire la propria sicurezza e quella altrui. Con le soluzioni telematiche Viasat connesse al veicolo, la gestione del tachigrafo diventa semplice potendo fornire gli strumenti giusti per migliorare l’attività degli autisti, liberardo così l'azienda dalle incombenze amministrative e ridurre il rischio di infrazioni.