Auto elettriche: il 75% degli italiani disposti ad abbracciare il green

Il 2023, secondo molti analisti di settore, sarà l’anno della svolta per la mobilità elettrica con la definitiva consacrazione di questa tecnologia. Inizieranno già a sparire dai listini i tradizionali modelli con motori termici e la transizione si chiuderà per quasi tutte le marche entro il 2025, molto prima della scadenza di legge del 2035. Ecco perché nel Nord Europa già si levano gli aiuti: non servono più. Da loro l’elettrico ha già spiccato il volo. Sul tema, invece, l’Italia arranca nonostante il 75,3% degli italiani – è quanto emerge da un’indagine di Prima Assicurazioni, condotta da Nielsen – dichiara di essere disposto a passare a un veicolo full electric o a una ibrida plug-in nell’arco dei prossimi due anni.

A frenare l’acquisto di veicoli elettrici non è tanto il prezzo dell’energia (10,6% degli intervistati) quanto un costo considerato ancora troppo alto (31,3%). Seguono la richiesta di maggiori incentivi da parte del Governo (17,7%) e di infrastrutture adeguate (15,7%). A queste percentuali, si affianca un 24,7% che non comprerebbe comunque un’auto elettrica nei prossimi due anni, neanche al verificarsi di queste condizioni, perché ritiene questa tecnologia ancora poco affidabile o perché continua a preferire la propulsione a benzina o diesel.

Guardando più nel dettaglio il campione dell’indagine, i giovani sono quelli più propensi al passaggio all’auto green: solamente un quinto degli intervistati fra i 30 e i 40 anni non starebbe prendendo neanche in considerazione l’ipotesi. I più legati alle automobili tradizionali sono invece gli italiani fra i 50 e i 60 anni, con il 29,4% che non prende in considerazione i nuovi motori elettrici.

L’auto costituisce ancora oggi il principale veicolo di mobilità, non solo in Italia, per gli spostamenti abituali. La strategia della Commissione Europea per una mobilità sostenibile e intelligente, mira sostituire l’attuale parco circolante con auto non inquinanti. Il passaggio alla green mobility, quindi, è un processo ormai irreversibile. Lo sa bene Viasat che ha lanciato una nuova generazione di satellitari per accompagnare le aziende del settore nella transizione ecologica e per coglierne appieno le potenzialità.

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