Australia, dopo gli attacchi degli squali parte il monitoraggio satellitare

Una serie inconsueta di attacchi di squali a surfisti lungo la costa nordest dell’Australia ha indotto il Dipartimento Industrie Primarie e l’Ente nazionale di ricerca Csiro a lanciare un’operazione senza precedenti di monitoraggio dei loro movimenti, che ne comporta la cattura per impiantare congegni elettronici rilevabili dai satelliti. David Wright, sindaco della cittadina di Ballina – le cui spiagge sono state teatro di recenti attacchi che fanno temere gravi danni al turismo – ha spiegato che le previste 1000 “etichettature” di squali permetteranno alle autorità di monitorare gli animali per periodi fino a 10 anni. 

«Il mistero su cosa renda quest’area così attraente per gli squali deve essere risolto», ha detto Wright. «Ci deve essere una ragione per cui si avvicinano tanto alla riva, non restano più a centinaia di metri al largo», ha aggiunto.

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