È cronaca dei giorni scorsi. Tre autisti di camion sono stati multati dalla polizia stradale mentre viaggiavano con un tachigrafo manomesso. Uno di questi anche con patente e CQC scadute. E tutti sono stati puniti con la sanzione di 1.736 euro, unita alla sospensione e al ritiro della patente tra i 15 giorni e i 3 mesi.
Normativa e sanzioni
Le norme sulle ore di guida e di riposo degli autisti che operano nel settore degli autotrasporti sono stabilite per tutelare la loro salute e per garantire la sicurezza della circolazione stradale. L’art. 179 del Codice della strada è la norma dedicata alle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione delle disposizioni di legge. In tutti i casi di ‘manomissione dei sigilli o di alterazione del cronotachigrafo’ si applica una multa da un minimo di 1.732 euro a un massimo di 6.928 euro. Inoltre, può essere applicata una specifica fattispecie di reato: quella di ‘rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro’, prevista e punita dall’art. 437 del Codice penale. In questi casi si rischia anche la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se poi dal fatto deriva un disastro o un infortunio la pena sale da un minimo di tre a un massimo di dieci anni.
Le nuove regole sul cronotachigrafo
È opportuno ricordare che il 6 maggio scorso, con il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono entrate in vigore le nuove regole per quanto riguarda il montaggio, le riparazioni e i controlli periodici dei cronotachigrafi montati sui camion. La prima novità è che possono essere autorizzate al montaggio, alle riparazioni e ai controlli anche le imprese di riparazione di veicoli nel settore meccanico, elettrico e meccatronico, purché non operino su tachigrafi installati su mezzi di cui siano titolari o su dispositivi appartenenti a società a cui sono in qualsiasi modo riconducibili. Le verifiche periodiche vanno effettuate almeno ogni due anni e, comunque, dopo ogni riparazione, dopo ogni modifica del coefficiente caratteristico del veicolo o della circonferenza effettiva degli pneumatici, dopo la modifica del VRN (numero di immatricolazione del veicolo). Prima della sostituzione o del ritiro del cronotachigrafo, infine, il Centro tecnico consegna i dati trasferiti all’impresa di autotrasporto che ha effettuato le ultime registrazioni. Occorre, però, una richiesta scritta da parte dell’azienda.
La gestione del cronotachigrafo e la conformità alla normativa è, quindi, un tema complesso, ma fondamentale per le aziende. Le soluzioni Viasat Fleet permettono lo scarico, conservazione, analisi dati e assistenza adempimenti normativi. Viasat mette a disposizione tutti gli strumenti necessari per essere in regola e gestire la conformità dell’azienda di autotrasporto e della flotta al REG. CE 561/2006. Tutto questo in un’unica soluzione.