Multe e sanzioni, piaccia o no, rappresentano una fonte di entrata per le amministrazioni locali, oltre che un sistema per reprimere illeciti che rappresentano comunque un danno per la collettività. Insomma, croce per chi deve pagarle, delizia per chi incassa.
Il Ministero dell’interno ha reso noti i dati più recenti sui proventi delle multe nelle principali città italiane. Milano, Roma, Torino si piazzano ai primi posti di una classifica non attendibile al 100%. Questo perché gli enti locali, dando seguito a una legge del 2010 (diventata operativa solo nel 2020), devono trasmettere al Viminale entro il 31 maggio di ciascun anno. O meglio dovrebbero, perché le inadempienze non mancano. Anzi.
La classifica dei comuni dove si incassa di più
Comunque, dai conteggi Milano emerge come la capitale indiscussa delle sanzioni stradali che ha stangato gli automobilisti per 102 milioni e 685 mila euro, di cui ben 12 milioni e 978 mila euro sono fioccati dagli autovelox piazzati nelle principali arterie cittadine. La seconda posizione spetta a Roma (che ha incamerato 94 milioni e 180 mila euro, di cui 4 milioni 650 mila garantiti dagli autovelox) e la terza a Torino (41 milioni e 553 mila euro, di cui 5 di competenza degli “occhi” elettronici). Nel resto dell’Italia? Dei 9 milioni 550 mila euro complessivi indicati dal Comune di Napoli, solo 27 mila euro sono arrivati dagli autovelox, mentre Perugia, Bari, Campobasso e Catanzaro, alla stessa voce, dichiarano un eloquente “zero”. Eclatante il caso del Comune di Melpignano (Lecce), che riporta quasi 5 milioni di euro di multe per eccesso di velocità (dunque più di tutta la capitale) e nulla per quel che riguarda le altre violazioni al Codice della strada.
Non solo velocità
Non solo velocità, però. Perché la classifica i arricchisce di altre voci: parcheggio in doppia fila o sulle strisce, mancanza di assicurazione o revisione dell’auto, guida in stato di ebrezza. Insomma, i classici vizi italici che in alcuni casi rappresentano un vero e proprio pericolo anche per gli automobilisti e i cittadini onesti. A differenza di qualche anno fa, dove non essere ‘beccati’ era decisamente più facile, oggi le Forze dell’Ordine hanno strumenti sempre più sofisticati per scovare chi viola le regole. Tra questi, il principale, è senza dubbio lo Street Control di Viasat, che rappresenta uno strumento indispensabile di controllo in mobilità, capace di contribuire attivamente alla sicurezza stradale e al rispetto della legalità.
La soluzione si caratterizza per la semplicità di utilizzo, introducendo importanti caratteristiche per la lettura targhe dei veicoli in movimento o stazionari. Le verifiche vengono effettuate, in funzione delle banche dati disponibili, per inadempienze amministrative (Assicurazione, Revisione), veicoli rubati o altre interrogazioni verso banche dati definite dall’Ente con Black List o White List.